Gratteri: si presenta il libro di Teresa Triscari “La Sicilia tra Storie e Miti”

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Promosso dal Comune di Gratteri, BCsicilia, Premio Elsa Morante, Città di Palermo e Archeoclub d’Italia si terrà domenica 11 Agosto 2019 alle ore 21,00 in Piazza Monumento a Gratteri la presentazione del libro di Teresa Triscari “La Sicilia tra Storie e Miti”. Il programma prevede il saluto del Sindaco avv. Giuseppe Muffoletto, la letture di alcuni brani del libro a cura di  Michael e l’intervento dell’autrice e il dibattito con il pubblico. Il coordinamento dell’iniziativa è di Andreana Sapienza, mentre gli adattamenti tecnici sono di Andrea Arcuri e Marco Abbate.
Una grande veicolazione di linguaggi, di pensiero, di stili, di  strategie politiche e commerciali, è ill saggio di Teresa  Triscari, „La Sicilia tra Storie e Miti“, Torri del Vento Edizioni.
Il libro si articola in due parti: la prima, dal titolo „La Sicilia, Terra di approdi“,  ci porta in una Sicilia che é  luogo di conquista  da parte di  vari popoli (Greci, Arabi, Normanni, Svevi, Aragonesi, Catalani, ecc).  La seconda, dal titolo „La Sicilia, Terra di approdo di artisti“, ci presenta la Sicilia come meta di pensiero, come luogo eletto da grandi artisti a loro domicilio non solo ideale ma anche  reale, come patria ambita e ricercata, come spazio  dell´anima, come approdo  di grandi e felici  migrazioni culturali.
Artisti che vengono da terre lontane come Wagner (nella foto), come Antonietta Raphael, come Ernest Zmetak  e tanti altri; artisti che cercano nella nostra Terrra i colori dell´arcobaleno o  la musicalitá della risacca del mare, che proprio qua, tra spighe e pianori (ci riferiamo al soggiorno di Wagner a Ramacca) riescono a comporre inni  intramontabili.
Ne consegue una grande e rara sinfonia di linguaggi, un binomio di pensiero che va oltre ogni limite temporale e reale.
Uno spazio tutto particolare e´ dedicato a Cefalú, piccola, grande ecumene, che, segnatamente nel periodo  ruggeriano, vide popoli diversi per lingua, cultura e religione (Greci, Ebrei, Arabi, Normanni, Svevi) vivere e convivere in rara armonia di pensiero e di crescita sociale e culturale, parlando, ognuno, la lingua degli altri e dando vita ad un fenomeno di polglottismo avant la lettre.
Il  principio di „Europa delle lingue, Europa delle Culture“ sancito dal Convegno di Barcellona del 1995, nel Medioevo siciliano era una realtá, non era un mito.
E se ancora oggi, spesso,  il concetto di Medioevo é associato ad un´idea di povertá, oscurantismo e ignoranza, per contro  la Sicilia é stata  vessillifera  di messaggi significativi e molto attuali.
E  Palermo, cittá allora fiorente e popolosa, con un numero di abitanti maggiore della stessa Roma papalina, é ancora oggi muta e assorta  testimone di un mondo che oggi, piú che mai, ricerca la grande koiné del  Mediterraneo.