In occasione dell’equinozio d’autunno, domenica 22 settembre 2019, II archeo-passeggiata “Menhir pizzo della Madonna – Tholos della Gurfa”.
L’ iniziativa, “Sulle orme dei giganti. Alla scoperta del Megalitismo dell’entroterra siciliano”, è organizzata da BCsicilia in collaborazione con l’Associazione AIGAE, il Comune di Alia e il Comune di Valledolmo. La partenza è prevista da piazza Stagnone (sopra edificio delle Poste) a Valledolmo alle ore 7,30. All’arrivo nel complesso rupestre della Gurfa di Alia, osservazione solare all’interno della Tholos.
Il gruppo sarà accompagnato dalla guida escursionistica Calogero Vallone.
Informazioni tecniche: Dislivello positivo 330m, dislivello negativo 350m, tipologia percorso – mulattiera, lunghezza percorso 12Km, tempo di percorrenza 5 ore
Cosa portare: acqua a sufficienza, cappellino e pantaloni lunghi, scarpe da trekking, pranzo a sacco
Per informazioni: Calogero Tel. 3317306068 – Elisa Tel. 3382982900. La partecipazione è gratuita.
La passeggiata di 12 Km avrà inizio da Valledolmo, percorrendo una mulattiera che conduce il visitatore sul dorsale sovrastante, dalla quale si giunge nei pressi di strutture rupestri costituite da un tumulo, una “struttura dolmenica” ed un imponente “Menhir” che sovrasta l’intera vallata, nota tra gli abitanti di Valledolmo come “Pizzo della Madonna”. Da qui lo sguardo spazia ampiamente leggendo il territorio circostante con gli altri siti archeologici che “dialogano” tra loro, le serre di Villalba, “cuazzu purtusiddu”, il recinto megalitico di Marianopoli. La passeggiata proseguirà lungo lo spartiacque che separa la Valle del Torto con la Valle di Bilìci e l’alta Valle del Platani, qui si apre uno scenario naturalistico dove lo sguardo del visitatore spazia dalle alte cime della catena Madonita a quella Sicana, mettendo in luce l’intero contesto a piena vocazione agricola, fulcro dello sviluppo economico locale. Si continuerà percorrendo la via che collega i megaliti valledolmesi al complesso rupestre della Gurfa con la sua imponente Tholos, struttura campaniforme ricavata nell’arenaria rossa. Qui in occasione dei solstizi e degli equinozi è possibile assistere a fenomeni luminosi particolarmente suggestivi legati alle caratteristiche archeoastronomiche del sito. In particolare in occasione dell’arrivo dei due equinozi primavera ed autunno è possibile osservare un fascio di luce che entra da un foro laterale presente nella struttura della tholos e proiettata nella fossetta del nadir pavimentale, svelando la funzione calendariale di questa meravigliosa architettura. La tipologia dell’iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere il nostro territorio, le sue bellezze naturalistiche , storiche, archeologiche, mirando a valorizzare i beni culturali dell’ entroterra siciliano e coinvolgendo i visitatori nella “riscoperta” dei luoghi.