Finanziato dalla Regione Siciliana Assessorato del Territorio e dell’Ambiente il Piano di Controllo della popolazione di suidi. Il contributo concesso è pari a € 398.157,20.
Il Piano, dice il Commissario straordinario Salvatore Caltagirone, è uno degli interventi presentati nell’ambito del P.O FESR Sicilia 2014-2020, misura Asse 6 – Azione 6.5.1 tra le “Azioni previste nei Prioritized Action Framework ( P.A.F.) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000. Si tratta, afferma, di un importante risultato che permetterà di effettuare il controllo sanitario delle operazioni di contenimento numerico della popolazione dei suidi selvatici in area di parco, al fine di salvaguardare gli esistenti ecosistemi naturali e per dare risposta alla problematica ormai da tempo evidenziata dalla popolazione residente e da chi fruisce del territorio.
Poiché, non si tratta di specie faunistica selvatica sottoposta a tutela, né tantomeno di attività venatoria, il piano di gestione approvato, consentirà di ridurre il conflitto sociale causato dai danni prodotti alle attività agro-silvo-pastorali e alle attività economiche.
Il Piano di gestione, continua il Commissario Caltagirone, contiene le modalità e le strategie da attuare sul territorio ed indica varie misure di gestione e di controllo.
Ancora una volta, conclude il Commissario, sull’ammissione del progetto e per la concessione del contributo, possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto. Avviato dall’Ente Parco delle Madonie, con la collaborazione dell’ASP del Servizio Veterinario, Istituto Zooprofilattico della Sicilia, Referenti assessorato regionale, Corpo Forestale, Associazioni ambientaliste, Sindaci dei Comuni del Parco. E, se mi è consentito, sarebbe il caso di dire che “il lavoro nel Parco delle Madonie, appaga e paga gli sforzi” profusi con il solo obiettivo di operare bene e raggiungere risultati importanti.