Alia, si parla della Gurfa al XIX Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia a Bari

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Al XIX Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (S.I.A), dal 10 al 12 ottobre 2019 presso il Centro Interuniversitario di Ricerca “Seminario di Storia della Scienza” dell’Università di Bari,

il prof. Carmelo Montagna terrà una conferenza-relazione sul tema “Terra e Luce nella thòlos della Gurfa. Considerazioni sui fenomeni di luce osservati agli equinozi ed ai solstizi” .
Il Comitato Scientifico della S.I.A. che organizza l’evento è composto da studiosi di indiscusso valore, fra i quali: Elio Antonello (INAF-Osserv. Astron. Brera), Francesco Paolo De Ceglia (Università di Bari), Manuela Incerti (Università di Ferrara), Nicoletta Lanciano (Sapienza Università di Roma), Giulio Magli (Politecnico di Milano), Massimo Mazzoni (Università di Firenze), Andrea Polcaro (Università di Perugia), Guido Rosada (Università di Padova), Anna Maria Tunzi (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Bari.)
Il corposo programma della intensa tre giorni di studi, che dibatterà tematiche specialistiche e tecniche di Archeoastronomia, Cultura, Storia ed Arte è visionabile sul sito http://www.brera.inaf.it/archeo/index.htm  
Fra i tanti qualificati contributi, anche di ambito internazionale, particolarmente interessante per il patrimonio dell’Isola sarà la sessione antimeridiana di venerdì 11 ottobre su: “Preistoria e protostoria in Sicilia e Puglia”, dedicata alla memoria del compianto prof. “V. F. Polcaro”.
Saranno presentate le relazioni di: F. Mercadante “Il Ciclo solare nelle camere tombali doppie di Monte Raitano (San Cipirello PA).  Assonanze architettoniche – cultuali  nei territori Sikani”; C. Montagna “Terra e Luce nella thòlos della Gurfa. Considerazioni sui fenomeni di luce osservati agli equinozi ed ai solstizi”; A. Bonanno, G. Occhipinti, O. Palio, M. Turco “Nuova analisi archeoastronomica della spirale megalitica di Balze Soprane (Bronte, CT) nell’area nord-occidentale dell’Etna”; R. Renzulli “La Valle dei Dolmen e la Montagna del Sole”; A. Scuderi, F. Maurici “La Madonna di Custonaci e il Trilite Porta del Sole, nuove scoperte”; A. Scuderi, F. Maurici “Pietre forate in Sicilia: stato dei lavori”; E. Antonello “Calendari agricoli, pietre forate e megaliti. Che fare?”. Si terrà nel pomeriggio anche l’intervento di G. Vallese “Possibili iconografie astronomiche nella Sala di Ruggero il Normanno a Palermo (secolo XII)”.
Il prof. Carmelo Montagna, nel sottolineare l’importanza dell’evento culturale di Bari, che pone senza indugi ulteriori la Gurfa fra le cose meritevoli di attenzione oltre l’ambito locale afferma: “E’ arrivato il momento della piena valorizzazione dei nostri ipogei megalitici, per farne volano di sviluppo del territorio. Come ininterrottamente abbiamo fatto in questi anni con l’azione di volontariato intrapresa, in particolare proprio a supporto dell’ipotesi, verificata agli equinozi ed ai solstizi, che la nostra tholos sia un formidabile ‘strumento architettonico’ per la misurazione, progettata e costruita, del Tempo Cosmico. Cioè: un sofisticato ipogeo, Santuario/Tomba/Tempio protostorico di rilevanza mediterranea. Di recente in visita alla Gurfa, in occasione dello scorso Solstizio d’Estate, è stata proprio l’archeologa M. De Franceschini, a rilanciare il confronto stimolante fra i fenomeni di epifania luminosa dentro la nostra tholos e quelli simmetrici verificabili al Pantheon di Roma o presso gli edifici cerimoniali della Villa Adriana di Tivoli, che ha in corso di studio”.
In proposito M. De Franceschini e G. Veneziano relazioneranno allo stesso Convegno su: “Archeoastronomia nella villa di Tiberio a Sperlonga”.
Nella foto: Effetto luce smaterializzante alla thòlos della Gurfa: l’archeologa M. De Franceschini alle ore 12 solari del Solstizio d’Estate 2019.