Ad iscrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro dello Slalom delle Fonti ospite a Scillato è stato il trapanese Girolamo Ingardia, alla sua ottava affermazione nel 2019.
Al volante dell’agile Ghipard Ghi008 Suzuki, il mazarese ha ribaltato in volata i favori del pronostico che vedevano leggermente favorito alla vigilia l’altro trapanese (ma di Buseto Palizzolo) Giuseppe Castiglione, tornato per l’occasione alle corse dopo oltre tre mesi di assenza, al volante della Gloria C8F Evo Suzuki 1.6 abitualmente tra le mani del saccense Nino Di Matteo, con la quale ha concluso al secondo posto assoluto ad appena 48 centesimi di secondo da Ingardia. A completare il podio ancora un pilota trapanese (vive ad Erice), Michele Poma, il quale ha fatto il possibile al volante della Radical SR4 Suzuki “ex Castiglione”, chiudendo a quasi 10” dal vincitore.
Girolamo Ingardia (nella foto) ha pertanto ribadito sul campo di gara il titolo di “vice” campione siciliano Slalom 2019, alle spalle del neo primatista, il messinese Emanuele Schillace. Con un’autentica prova di forza, il portacolori della Trapani Corse ha saputo rimettersi in carreggiata, dopo un inizio di slalom che sembrava inequivocabilmente virare in favore di Giuseppe Castiglione. Il campione italiano Slalom uscente aveva infatti vinto con una discreta autorità Gara 1 con la Gloria schierata dalla Campobasso Corse, ma non ha tenuto forse conto della voglia di rivalsa, della rabbia agonistica di Girolamo Ingardia.
Il quale ritoccando leggermente l’assetto della sua Ghipard è riuscito nell’impresa di arrivare davanti al più titolato avversario nella successiva manche cronometrata (con appena 75 centesimi di vantaggio) e nella terza manche, dove ha registrato il miglior risultato assoluto della giornata in 128,71 “punti-secondi”, contro i 129,19 oltre i quali non è andato Castiglione. Una battaglia sportiva sul filo dei centesimi di secondo tra due grandi campioni nostrani, che ha contribuito a nobilitare ulteriormente la 7a ed ultima prova dello Challenge Palikè 2019. Alla quale si unisce con merito il citato Michele Poma, comunque terzo assoluto e vincitore nella speciale classifica riservata agli Under 23, per la scuderia Armanno Corse.
Ci ha provato fino alla fine a puntare al podio, ma l’altro veloce mazarese Giuseppe Giametta si è accontentato della quarta posizione, nell’abitacolo della sempre scattante Predator’s PC008 Suzuki iscritta dalla Tm Racing Messina (sodalizio confermatosi per il secondo anno consecutivo campione siciliano Scuderie), con la quale ha comunque chiuso a poco più di 1” da Poma, un’inezia. Quinta piazza assoluta per il bravo marsalese Claudio Bologna, su Gloria C8F Evo Suzuki, abile a precedere l’altro giovane mazarese Totò Arresta (Gloria B5 Yamaha), entrambi per la Trapani Corse, quindi il rientrante esperto pilota di Custonaci (TP) Vincenzo Pellegrino, settimo al traguardo su Radical SR4 Suzuki, a chiudere il lotto delle vetture Sport. Sette trapanesi ai primi sette posti, a conferma della qualità della scuola Slalom di quel territorio.
Per quanto concerne i gruppi di riferimento, affermazioni di prestigio per i citati Ingardia (E2SS, vetture Sport con telaio monoposto) e Poma (E2SC, Biposto), per il forte rientrante messinese (di Novara di Sicilia) Alfredo Giamboi (ottavo assoluto e vincente in gruppo Speciale, con la fedele Fiat X1/9), per il trapanese Emanuele Campo (che mantiene le chance di successo nello Challenge Palikè, a Scillato il migliore nel gruppo Prototipi Slalom, su Fiat 126 Proto, Drepanum Corse), per i palermitani Francesco Castello (in E1 Italia, Fiat Cinquecento Sporting) e Filippo Cerniglia (primo nel gruppo E2SH Silhouette, con la Fiat 126 Suzuki schierata dalla Misilmeri Racing).
Ed ancora, uno Slalom delle Fonti Scillato certamente da ricordare per il rallysta agrigentino Maurizio Mirabile (vincitore del gruppo A, alla guida della potente Ford Fiesta ST R5 della Fr Motorsport), per il trapanese Peppe Perniciaro (sul gradino più alto del podio tra le Racing Start Plus, su Citroen Saxo Vts, Drepanum Corse), per lo specialista messinese (di Torregrotta) Giovanni Greco (primo tra le VBC Bicilindriche, con la Fiat 500 della Tm Racing), per il madonita Francesco Monteleone (vincente tra le Racing Start, con la Peugeot 106 Gti 16v della Gibi), infine per l’esperto rallysta agrigentino (di San Giovanni Gemini) Nazareno Pellitteri (che si è aggiudicato il gruppo N, con la Fiat Cinquecento Sporting della Ps Start Partanna).
Tra le Autostoriche, affermazione in casa per il madonita (di Isnello) Giovanni Grisanti, su A112 Abarth, per la Real Cefalù, mentre nella categoria Attività di base il miglior crono è stato fatto registrare da Rosario Nicolosi, su Fiat 500, davanti a Silvestro Romano (A112 Abarth) e Lorenzo Fara (Fiat 126 Proto). La “palma” di miglior pilota locale è stata appannaggio del già citato Francesco Monteleone, mentre la Trapani Corse ha prevalso nella speciale graduatoria riservata alle Scuderie, davanti ad Armanno Corse e Misilmeri Racing. Allo slalom hanno assistito tantissimi spettatori, al cospetto di una splendida giornata di sole. Hanno completato la prova 52 concorrenti sui 53 ammessi al via.
Viva soddisfazione, per il brillante esito dell’11° Autoslalom delle Fonti a Scillato è stata espressa in sede di premiazione dal Comitato organizzatore, composto da Automobile Club Palermo (coordinato dal presidente Angelo Pizzuto) e Team Palikè Palermo, facente capo alla famiglia Cirrito. Il patrocinio è stato assicurato dal Comune di Scillato, retto dal sindaco Giuseppe Frisa.
La festa di premiazione finale dello Challenge Palikè 2019 si terrà infine il 15 dicembre a Misilmeri (al Palasport della cittadina alle porte di Palermo), in occasione della 2a Panellata in auto e moto storiche, giornata allestita dalla Misilmeri Racing.
La classifica: 1) Girolamo Ingardia (Ghipard Suzuki), in 128,71 “punti-secondi” 2) Giuseppe Castiglione (Gloria C8F Evo Suzuki), in 129,19 3) Michele Poma (Radical SR4 Suzuki), in 138,27 4) Giuseppe Giametta (Predator’s Suzuki), in 139,35 5) Claudio Bologna (Gloria C8F Evo Suzuki), in 143,74 6) Totò Arresta (Gloria B5 Yamaha), in 146,32 7) Vincenzo Pellegrino (Radical SR4 Suzuki), in 150,23 8) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9), in 151,61 9) Emanuele Campo (Fiat 126 Proto), in 155,50 10) Francesco Castello (Fiat Cinquecento Sporting), in 156,78 11) Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki), in 156,81 12) Giovanni La Manna (Fiat 500), in 157,45 13) Andrea Lo Nigro (su Fiat 127 Sport), in 158,51 14) Francesco Morici (su Fiat Cinquecento Sporting), in 159,03 15) Gianfranco Barbaccia (Fiat 126 Proto), in 159,77.