Intimazione di pagamento sotto l’albero per tantissimi cittadini della provincia di Palermo. Sono già migliaia gli utenti dell’ATO 1 che in questi giorni hanno ricevuto una lettera raccomandata con intimazioni di pagamento per la gestione del servizio idrico tra il 2014 e il 2015.
Avvisi con richiesta di esosi conguagli che riguardano anche utenze condominiali. L’Unione dei Consumatori ha deciso di avviare un’azione collettiva dopo le numerose le segnalazioni arrivate da Termini Imerese, Lercara Friddi, Montemaggiore Belsito, Caccamo, Alia, Sclafani Bagni.
“In questi giorni – dichiara il presidente dell’Unione dei Consumatori, Manlio Arnone – l’ATO1 Palermo, ente per altro in liquidazione coatta amministrativa, ha inviato numerose intimazioni di pagamento ai propri utenti, dove non sarebbero specificate analiticamente le voci di spesa, ma solo un calcolo forfettario di quanto dovuto. Diventa difficile per gli utenti contestare consumi cosi datati, pertanto, dopo un attento studio da parte della nostra consulta giuridica abbiamo deciso di avviare immediatamente un’azione collettiva, con l’intento di procedere ad un’azione bonaria: non contesteremo le fatture di 4 o 5 anni fa, ma faremo un’unica richiesta di saldo e stralcio contando sulla forza del collettivo. Tale azione, potrebbe consentire di ridurre significativamente per i cittadini il costo richiesto dal parte di ATO1. Per aderire all’azione collettiva contro gli avvisi Ato1 è possibile contattare i nostri sportelli, telefonare al numero 0916190601 o inviare una mail all’indirizzo [email protected], inoltre è possibile consultare il sito https://www.unionedeiconsumatori.it”. Non ci sono costi preventivi di assistenza ma solo il costo de tesseramento, che è stato l’occasione ridotto a 20 euro al posto del costo di 30 euro l’anno”.