La costruzione del nuovo ponte doveva essere ultimato dopo 192 giorni dal suo inizio, il 22 ottobre 2018. Ma dopo oltre un anno dall’avvio dell’intervento per la sua riedificazione la struttura non è stata nemmeno abbozzata.
Lo denuncia il presidente dell’Associazione Spartacus Antonino Ferrara.
“Il cantiere versa in uno stato di totale abbandono – scrive in una nota – e sono cresciute anche le erbacce, come se volessero nascondere la vergogna del degrado, non solo dei luoghi, ma anche quello della gestione del cantiere impiantato per la ricostruzione del collegamento delle due sponde del Fiume S. Leonardo e mai ultimato”.
Il 19 giugno 2019, l’Associazione Spartacus, aveva inviato una missiva, ai responsabili dell’impresa e al Presidente Regione, attraverso la quale chiedeva come mai i lavori per la ricostruzione del ponte si fossero fermati.
Il ritardo veniva giustificato dell’appaltatore nella sua risposta alla nota, dal fatto che si dovevano dismettere gli impianti dei servizi, della distribuzione della rete elettrica, telefonica ed idrica. Subito dopo furono comunque deviati in percorsi alternativi per garantire le rispettive forniture e il proseguimento dei lavori.
Ma da quel momento, a parte qualche piccolo intervento i lavori sono fermi.
Oltretutto – denuncia ancora l’Associazione – la segnaletica posta a indicazione del cantiere, non risulta più efficiente ed efficace per indicare i lavori in corso e la pericolosità dei luoghi per chi transita in quella zona interessata al cantiere; e dimostra di fatto il totale abbandono del cantiere.
“Siamo certi – conclude la nota dell’Associazione – che i cittadini termitani e tutti coloro i quali giornalmente percorrono quel tratto di strada per recarsi al lavoro e nelle loro abitazioni, si chiederanno: quando finirà questo grave disagio?”.
In Cina costruiscono un ospedale in una settimana…qui in un anno e mezzo nemmeno un piccolo ponte! Boh…
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