Eletta la Governance del “Distretto delle Filiere e dei Territori di Sicilia in rete”. La nomina dei componenti che fanno parte della Direzione è avvenuta nel corso dell’assemblea dei sottoscrittori dell’Accordo di Distretto svoltasi presso l’Università Kore di Enna.
La Governance del Distretto è composta da un Consiglio direttivo e da un Comitato tecnico rappresentativo delle filiere agro-alimentari e biologiche, del turismo, dei territori, dei consumatori e della ricerca scientifica.
L’Assemblea, all’unanimità dei presenti, ha eletto componenti il Consiglio direttivo: Paolo Amenta – Anci Sicilia, Francesco Ancona – Biodistretti, Angelo Barone – Rete C.I.B.O. in Sicilia, Federica Argentati – Distretto agrumi di Sicilia, Pinella Attaguile – Gusto di campagna, Sebastiano Barone – Consorzio IGP pomodoro di Pachino, Giovanni Borsellino– Flag Gac Il Sole e l’Azzurro, Nino Carlino -Distretto della pesca, Alfio La Rosa– Federconsumatori Sicilia, Salvatore Pitrola – Gal Sicilia centro meridionale, Giuseppe Russo – Consorzio di ricerca Ballatore e Ignazio Vassallo – Associazione Frutta in Guscio. Il Comitato tecnico è composto da: Andrea Brogna – Gal Etna, Giuseppe Calì– Metropolitan slrs, Sergio Campanella – Gal Eloro, Dario Costanzo– Gal Madonie, Di Sebastiano Mauro– Gal Natiblei, Andrea Ferrarella– Gal Golfo di Castellammare e Carini, Giuseppe Ippolito– Gal Terre del Nisseno, Anna Privitera– Gal Terre di Aci, Vincenzo Santiglia – Laboratorio Sicilia 2030.
Il Consiglio direttivo in collaborazione con la rete C.I.B.O. in Sicilia, soggetto proponente del Distretto, avvierà la realizzazione del programma di Distretto, con l’obiettivo di svolgere un ruolo strategico per: promuovere e valorizzare le filiere agroalimentari strutturate nei distretti produttivi, le imprese che ne fanno parte, le produzioni di qualità e i loro consorzi di tutela, nel rispetto dell’ambiente, del territorio e dei consumatori nell’ambito dello sviluppo territoriale sostenibile e nella prospettiva di realizzare gli obbiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; promuovere la Dieta Mediterranea come riconosciuta dall’Unesco e dalla comunità scientifica quale alimentazione e stile di vita sano e longevo che può contribuire a prevenire malattie oncologiche e cardiocircolatorie e diminuire la obesità infantile; valorizzare le risorse turistiche collegate ai territori di produzione, attraverso il turismo relazionale integrato e sostenibile; garantire la sicurezza alimentare a tutti i consumatori e diminuire l’impatto ambientale delle produzioni tramite la green e blue economy; potenziare l’economia della biodiversità siciliana, per progettare un futuro sostenibile recuperando la cultura contadina ed i saperi della diverse civiltà che si sono susseguite nella storia millenaria della Sicilia.
È stato deciso di partecipare al Bando nazionale sui Distretti del Cibo e considerato che lo stesso Bando prevede contributi sui progetti ammissibili sino al 40% è stato dato mandato al Presidente Angelo Barone di sollecitare, insieme agli altri Distretti del Cibo riconosciuti in Sicilia, un confronto con il Governo Regionale per sollecitare un ulteriore cofinanziamento regionale al Bando così come previsto dalla normativa e attivare azioni di collaborazione e partenariato per promuovere e valorizzare il sistema agroalimentare siciliano.