Il “Museo della Targa Florio di Collesano” inaugurerà il calendario manifestazioni 2020 domenica 8 marzo alle ore 11,00, con la visita del “Moto Club Polizia di Stato Delegazione Palermo”.
A fine Raduno gli equipaggi apprezzeranno i prodotti tipici locali dell’agriturismo Casale Drinzi. Il Conservatore Michele Gargano “continua la Promozione Turistica Culturale Enogastronomica del nostro Territorio. Ci faremo promotori di una serie di eventi motoristici sportivi culturali dal forte impatto attrattivo. Un modo per trasmettere e far conoscere alle giovani generazioni lo straordinario patrimonio storico culturale del Museo della Targa Florio di Collesano.
Il Moto Club Polizia di Stato nasce a Sanremo nel 1984 dall’idea di un gruppo di agenti della Polizia di Stato appassionati di mototurismo, con l’intento di portare il nome e l’immagine della Polizia di Stato al di fuori degli schemi – a volte rigidi – delle caserme.
Nel dicembre del 2009 alcuni poliziotti di Sanremo, anch’essi appassionati di mototurismo, hanno deciso di far rivivere il Moto Club Polizia di Stato – nuovamente affiliato alla FMI, Federazione Motociclistica Italiana – con il duplice intento di rinnovare un sodalizio che, oltre ad avere dato lustro all’immagine della Polizia di Stato anche nel campo del motociclismo, ha l’intento di cementare il rapporto di amicizia tra motociclisti, organizzare e partecipare a motoraduni, a moto incontri a livello nazionale e raccogliere fondi a favore di Associazioni di volontariato per soggetti in difficoltà.
Per il raggiungimento di questo obiettivo sono stati anche realizzati, con i pochi mezzi e le modeste conoscenze tecniche a disposizione, un forum ed un sito internet (www.mcps.it), che servono da ulteriore mezzo di divulgazione delle attività, affiancandosi al “gruppo” già attivo da qualche tempo su Facebook.
L’adesione da parte di numerosi poliziotti in servizio in ogni parte d’Italia, e l’affiliazioni di non appartenenti al corpo, ha fatto sì che il Moto Club Polizia di Stato si sia diffuso lungo tutto lo Stivale con iniziative locali e nazionali di grande rilevanza sociale e mediatica, iniziative sì di diletto e svago sotto l’insegna dell’aggregazione dei partecipanti, ma anche meritevoli di altra e più profonda considerazione perché destinate ad alti fini umani e di solidarietà per i quali il Capo della Polizia ha già più volte accordato il proprio patrocinio, di cui tutti gli appartenenti al Moto Club vanno giustamente fieri.
Nel 2018 il moto club lascia la FMI e si ricostituisce come associazione Culturale e la nuova impostazione scolpita dal nuovo direttivo nel nuovo statuto, ha trasformato la realtà ludica rendendola più formale e rappresentativa, legando a doppio filo il moto club all’istituzione Polizia di Stato. Il moto club è l’unico riconosciuto dal Ministero dell’Interno ed i migliori eventi motociclistici, di particolare rilievo, sono segnalati all’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del predetto ministero. Non è difficile percepire la grande responsabilità di chi gestisce questo gruppo, sia a livello centrale, ma soprattutto a livello periferico, affinché il buon nome, i loghi, le prerogative, vengano ben rappresentati su tutto il territorio nazionale; basti pensare, che i migliori eventi o le attività volte al sociale, sono spesso riportate nelle pagine di quotidiani come Motociclismo, Dueruote o Polizia Moderna ed in tutti i social network.
Da nord a sud, chi bussa alla porta del Moto Club Polizia di Stato sa che troverà ad accoglierlo motociclisti che amano condividere una passione in maniera seria e responsabile, che non amano le teste calde o gli smanettoni, che riconoscono l’importanza di un leader, di uno staff organizzativo, di una guida sicura ma soprattutto leale.
Nel 2013 prende vita la Delegazione Palermo, guidata da Salvo Sardina e Fausto Peritore, appartenenti alla Polizia di Stato, i quali, animati da una passione comune, affiancano alla neonata delegazione la rubrica Facebook denominata Movimento Ruote Libere, coniugando l’aspetto ludico delle due ruote con i fini sociali, volgendo l’attenzione e tutte le risorse disponibili, all’ideazione di eventi motociclistici, denominati “In Moto Senza Barriere”,che hanno come fine primario le fasce deboli e nello specifico, i giovani ciechi o ipovedenti di Palermo, i giovani affetti da sindrome di down della AFPD Palermo, i giovani ospiti di case famiglia, i piccoli degenti dei reparti onco-ematologici pediatrici della città di Palermo, coinvolgendoli in eventi motociclistici mirati alle loro condizioni ed esigenze;
Ma il Movimento Ruote Libere è anche Memoria e Legalità, infatti ogni anno, tanti motociclisti partecipano alla “Moto Passeggiata alla Memoria”, unica nel suo genere, in ricordo di tutte le vittime di mafia e del dovere.
Ma l’attività della delegazione Palermo è anche moto turismo, infatti i centauri, durante quasi tutte le stagioni dell’anno, visitano ogni parte della Sicilia, partecipano ai raduni delle altre delegazioni sparse sul territorio italiano, ma soprattutto ad ogni passeggiata in moto, vivono momenti di cultura visitando siti di notevole rilevanza, ospitati dalle Istituzioni locali che patrocicnano e favoriscono la realizzazione degli eventi.