Montemaggiore Belsito, annullata la programmata festa patronale delle tavolate di San Giuseppe

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È stato annullato per disposizione della CEI: la Conferenza Episcolare Italiana che ha recepito le disposizioni Ddl AC 2402 del Governo Conte II – DL 6/2020 Contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’evento della Festa di San Giuseppe,

che prevedeva per il 19 marzo la festa patronale delle “Tavolate dei ‘virgineddi’ “ momenti di cordialità pubblici con pietanze tradizionali preparate dalla Pro Loco e i volontari del Comitato per i Festeggiamenti di San Giuseppe montemaggioresi.
Il Vaticano sta studiando misure volte a evitare la diffusione del Covid-19, da implementare con quelle adottate dalle autorità italiane. E anche se una decisione in merito non è stata presa, non è escluso che diverse iniziative pubbliche, fra cui la recita dell’Angelus e l’udienza generale del mercoledì, possano avere luogo senza la presenza di fedeli. Lontano da Roma, invece, è la chiesa della Natività a Betlemme a chiudere del tutto i battenti dopo che in un hotel della zona sono stati trovati positivi alcuni turisti.
Sul territorio italiano è la Conferenza episcopale a dare misure circoscritte per le singole parrocchie. I vescovi confermano che in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e nelle province di Savona, Pesaro e Urbino sono sospese le messe feriali, mentre per le messe festive si chiede che si evitino assembramenti di persone. Nel resto d’Italia le messe sono permesse, ma rispettando le misure cautelari del governo. Per quanto riguarda gli appuntamenti di preghiera sono sospesi nelle tre regioni a rischio e permessi altrove, ma sempre con cautela.
In Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sono chiusi gli oratori. Luoghi di raggruppamento per migliaia di giovani, restano con le porte serrate senza eccezioni anche in questi giorni di chiusura delle scuole. Molte altre regioni adottano misure simili, fra queste quelle che prevedono che sia tolta l’acqua benedetta dalle acquasantiere, che per i funerali sia consentita soltanto la celebrazione delle esequie senza messa e con i soli familiari, che siano sospese le veglie funebri, che siano rimandate tutte le messe di suffragio, che siano sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali, che gli incontri di catechismo e del dopo-scuola non riprendano fino alla riapertura delle attività scolastiche, che siano sospese feste e sagre parrocchiali e infine che i centri d’ascolto e i servizi della Caritas svolgano la propria attività in accordo con le rispettive diocesi e secondo le indicazioni delle autorità territoriali. Sono invece consentite le visite ai malati e l’unzione degli infermi.
Misure rilevanti sono state prese anche nella diocesi di Roma. Sono sospese in ogni parrocchia tutte le attività pastorali, le benedizioni pasquali alle famiglie, il catechismo, i corsi di preparazione al matrimonio, esercizi spirituali e pellegrinaggi, attività associative, percorsi di fede, cineforum e gite.
Santi Licata