Il coronavirus non lascia nel limbo i laureandi e grazie alla piattaforma Microsoft Team Roberto Alleri discute la sua tesi con un progetto d’illuminazione degli impianti sciistici di Piano Battaglia.
Il madonita e petralese Roberto Alleri (nella foto), studente del Dipartimento di Ingegneria della Facoltà di Palermo, è il primo laureato in modalità telematica dell’Ateneo palermitano. Data la situazione sanitaria contingente legata all’emergenza coronavirus e l’esigenza di contenere il contagio, la tecnologia è stata un valido ausilio per la proclamazione dei nuovi laureati e non rimanere impantanati nell’isolamento forzato, rischiando di lasciare in un inutile limbo molti laureandi. L’università di Palermo non avrebbe potuto ne voluto fermare le lauree programmate per questa sessione e, colmato il gap tecnologico, ha rispettato la data del dodici marzo.
Lo studente Roberto Alleri, in collegamento tramite la piattaforma Microsoft Team, ha conseguito la laurea in Ingegneria dell’Energia discutendo, con i relatori prof. Mariano Giuseppe Ippolito e Prof. Gaetano Zizzo, la tesi dal titolo: “Progettazione dell’impianto d’illuminazione per l’impianto sciistico di Piano Battaglia”.
Nonostante le recenti diatribe legate alla gestione e al funzionamento, la località sciistica in provincia di Palermo che purtroppo non riesce a decollare come si prevedeva, è sempre nel cuore dei madoniti, soprattutto fra i più giovani, che credono nella valorizzazione e nel rilancio di un territorio con innumerevoli opportunità e in cui sperano di restare.
Non a caso la tesi del giovane Alleri elabora uno studio progettuale per un sistema di illuminazione per le piste della stazione sciistica ricadente nel comune di Petralia Sottana. L’ipotesi progettuale è stata redatta rispettando i parametri illuminotecnici imposti dalla normativa e su tali valutazioni, è stato steso il progetto elettrico dell’impianto d’illuminazione. Lo studente, che già lavora a Palermo presso uno studio tecnico di progettazione, ha elaborato un’ipotetica soluzione per l’illuminazione della pista “Scoiattolo” alias “Giovanni Falcone”, mediante l’istallazione di nove proiettori posti sopra la struttura di sostegno dello skilift e 14 proiettori installati sulle torri faro lungo la discesa.
Un sistema d’illuminazione è senz’altro un’idea innovativa per le Madonie che avrebbero il primo impianto illuminato nel Sud della penisola e, qualora l’idea progettuale fosse accolta e finanziata, potrebbe soddisfare gli appassionati degli sport invernali ai quali verrebbe offerto un servizio aggiuntivo che incrementerebbe i numeri dei visitatori, volano indispensabile per l’economia turistica locale e di tutto l’indotto. «La progettazione di un impianto d’illuminazione per le piste di Piano Battaglia – afferma emozionato il neo dottore in ingegneria – potrebbe essere una grande opportunità per le attività turisico-ricettive di tutto l’hinterland madonita».
Data la contingenza del momento, Roberto, probabilmente non ha vissuto la stessa sacralità di conseguire la laurea presso il proprio dipartimento d’ingegneria, ma ha sicuramente vissuto un’esperienza unica con l’adrenalina alle stelle.
I festeggiamenti, gli abbracci di congratulazione sono al momento rinviati al dopo coronavirus. L’unicità della proclamazione è stata condivisa con i genitori, a casa con il neolaureato, mentre la nonna e gli altri familiari lontani, come il fratello rimasto in Francia, attenderanno pazientemente per congratularsi di persona.
Alessandro Macaluso