Coronavirus. Termini Imerese, il Commissario straordinario getta nel panico una città con la dichiarazione ad un giornale

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Non sappiamo se sia vero, e ci aspettiamo che il Commissario straordinario del Comune chiarisca, perché le dichiarazioni che gli sono state attribuite hanno avuto l’effetto di gettare nel panico l’intera città.

Questi i fatti. Ieri si è sparsa la voce del primo caso di Coronavirus a Termini Imerese. Ma diverse fonti hanno precisato che si trattava di un tizio imbarcato, che era recato, come prevede la normativa, all’Ospedale Cervello per sottoporsi al tampone, risultato poi positivo, e si era trasferito direttamente, nonostante vivesse a Palermo, dove aveva la residenza, in questo caso a Termini Imerese, per mettersi in quarantena con la moglie.
Nella tarda serata un giornale invece ha pubblicato la notizia che il tizio, prima di chiudersi in casa, era stato in giro per la città, aveva fatto la spesa e si era recato in farmacia. La fonte ufficiale: il Commissario straordinario del Comune di Termini Imerese Antonio Lo Presti. Risultato: una città nel panico più totale.
Ripetiamo, vogliamo credere che non sia vero, non pensiamo che un Commissario straordinario a cui si attesta la responsabilità della salute pubblica di una città possa dare delle notizie così gravi al primo giornalista che lo chiami al telefono.
Qualcuno chiederà: non doveva parlare il Commissario se fosse stata vera la notizia? Si, ma doveva farlo come hanno fatto, con serenità, serietà e intelligenza, gli altri sindaci del territorio. Hanno convocato una conferenza stampa, parlato in video o fatto un comunicato ufficiale a loro firma, fornendo i particolari pacatamente, hanno rassicurato la popolazione e invitato a seguire le indicazioni per prevenire il contagio.
Perché in quei momenti bisogna pesare bene le parole e ogni sillaba può diventare una pietra. E non crediamo che un Commissario straordinario posto alla guida di un Comune di 28.000 abitanti possa essere cosi sprovveduto da non carpire l’effetto devastante che una dichiarazione di quel tipo può avere sull’intera cittadinanza.
Ripetiamo vogliamo ancora pensare che non l’abbia fatto e che smentirà quanto apparso sul giornale. In caso contrario dia la dimissioni immediatamente perché una persona così non è in grado di garantire la città di Termini Imerese in questo difficilissimo momento.

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