Non si vede la luce e nessuno spiraglio in merito alla riforma del settore forestale. Una situazione diventata “ridicola” per tanti addetti al settore che da anni si sentono presi in giro dal politico di turno che promettono nell’imminente la boccata di ossigeno che tutti attendono.
«Dire vergognoso è superfluo – dice Antonio David di ForestaliNews – e se vogliamo essere buoni diciamo che non ci sono termini per sintetizzare ciò che migliaia di operai Forestali si auspicano, per non dire di quante famiglie sarebbero coinvolte in questo riordino».
Attualmente gli assessori al ramo e cioè Cordaro e Bandiera sono “i responsabili o fautori” di ciò che potrebbe mettersi in atto ma ancora ad oggi niente di niente . «Tutti parlano e dicono che a breve si risolverà tutto – continua David – ma le parole galoppano velocemente rispetto ai fatti. Anche alcuni sindacati si allineano a tutto questo ma, l’evidenza ormai ha risposte certificate e non più tollerabili. Sembra essere un discorsi di pari passo con la stabilizzazione mai arrivata e seppur ancora se ne parla, sembra essere ormai una routine tanto per tener accesa la candela».
Cresce lo sdegno soprattutto tra gli stessi lavoratori che non credono a tutto ciò visto i tempi e i modi, mentre una minoranza spera sempre di arrivare all’obiettivo collettivo. Settore allo sbando e sotto pressione tra gestione antincendio, squadre dimezzate, Corpo Forestale senza uomini, viali parafuoco in ritardo e mai in anticipo, e forestali ancora a casa.