Nascono due nuove imprese grazie al GAL Madonie: 20 mila euro a fondo perduto per avviare l’attività

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Dalle parole ai fatti. Il GAL Madonie emette i primi due atti di concessione di contributi del PAL. I due provvedimenti sono i primi in Sicilia ad essere formulati nell’ambito del sistema GAL e riguardano le start up che hanno partecipato con successo al bando della sottomisura 6.2 ambito 1.

A distanza di un anno dalla pubblicazione dell’avviso relativo al Piano di Azione Locale “Comunità rurali Resilienti” del GAL ISC MADONIE, nei giorni scorsi, è stata inviata alle ditte selezionate la comunicazione ufficiale della concessione del contributo di 20 mila euro a fondo perduto per l’avvio dell’attività.
Le nuove ditte sono: ADIDì di Francesca Mazzola, con sede a Castelbuono, il cui progetto di impresa riguarda l’apertura di un laboratorio artigianale per la produzione di oggetti tipici e la D.G.F. Bio srl di Dario Di Gangi e Annalisa Romano con sede a Nicosia che creerà un impianto per la produzione di compost organico dal letame di bovini da impiegare in agricoltura biologica.
Le due proposte progettuali sono state selezionate nell’ambito della Sottomisura 6.2 finalizzata ad “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali” che prevede la concessione di 20.000 euro, a fondo perduto, a 12 nuove imprese giovanili e femminili al fine di consentire o contribuire all’avviamento della nuova attività.
La misura è volta a favorire le start-up giovanili e femminili e gli investimenti per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali nei settori artigianali e commerciali. A breve sarà emanato un nuovo bando, sempre nell’ambito 1 della Sottomisura 6.2, per finanziare altre 10 start up
“È sicuramente motivo di soddisfazione – afferma il presidente del GAL Madonie Santo Inguaggiato – vedere concretizzare l’impegno della struttura del GAL e, soprattutto, dei sindaci e delle istituzioni locali, che hanno svolto un ruolo di cerniera con le potenzialità e le aspettative del territorio attraverso la partecipazione attiva agli incontri di animazione. La concessione del contributo, che rappresenta un sostegno concreto all’avvio di due nuove iniziative imprenditoriali, è avvenuta in tempi rapidi, grazie al monitoraggio continuo delle procedure e alla proficua interazione tra il GAL e la pubblica amministrazione. Il nostro impegno continua per i progetti di tutte le altre misure affinché le risorse finanziarie disponibili costituiscano, assieme alle altre provvidenze in campo che riguardano il comprensorio, effettiva occasione di crescita per  i giovani. I migliori auguri alle imprese ADIDÌ e D.G.F.BIO”.
Ecco chi sono le nuove Imprese.
ADIDì ha sede a Castelbuono, nel cuore delle Madonie. Il progetto si propone di creare oggetti artigianali, specifici soprattutto per l’infanzia (giochi, tessili e arredo su misura), e di organizzare servizi di tipo esperienziale sulle realtà d’eccellenza che lavorano sulle specificità della Sicilia.
Riguardo a oggetti e arredi particolare attenzione è rivolta al tipo di materiale, soprattutto al legno con l’utilizzo di frassino e ulivo, e al tipo di narrazione che sottende la realizzazione che prenderà spunto dagli elementi iconici della Sicilia. Ogni prodotto sarà pensato per adattarsi allo sviluppo cognitivo del bambino partendo dagli ambiti fondamentali (motorio, relazionale e linguistico).
Attraverso l’utilizzo di una specifica piattaforma online sarà attivo sia il sistema di prenotazione delle esperienze e l’acquisto dei prodotti realizzati che l’informazione riguardo ai contenuti proposti che avverrà attraverso un blog costantemente aggiornato.
“L’obiettivo – afferma Francesca Mazzola – è quello di diffondere in modo trasversale la conoscenza del territorio, dal quale possa discendere dalle future generazioni un conseguente e fruttuoso attaccamento allo stesso, ed anche la volontà di ideare un sistema integrato di servizi alla persona che contempli sia oggetti specifici che esperienze allargate al fine di disporre di nuovi strumenti di comprensione e azione consapevole.”
La D.G.F. Bio srl ha sede a Nicosia e si occuperà di fabbricazione di fertilizzati naturali biologici tramite l’utilizzo di letame bovino. L’idea nasce dall’analisi del territorio in cui vivono i due giovani imprenditori Dario Di Gangi e Annalisa Romano e di ciò che può offrire in termini di approvvigionamenti e sbocchi di mercato la creazione di un’attività extra-agricola che avrà effetti positivi su tutte le filiere coinvolte, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sostenibilità e salvaguardia ambientale.
“Siamo entusiasti degli aiuti concessi dal Gal Madonie per l’avviamento della nostra idea progettuale. Vogliamo ringraziare – affermano Dario Di Gangi e Annalisa Romano – la struttura organizzativa del Gal per l’attività di informazione e divulgazione che svolge quotidianamente, i suoi funzionari e i referenti del territorio di Nicosia che con impegno hanno organizzato gli incontri e ci hanno permesso di credere nell’iniziativa della nostra giovanissima azienda. Il ringraziamento lo vogliamo estendere anche all’ingegnere Carmelo Farinella e allo studio tecnico di Nicosia che ci ha dato una mano. Grazie a questa cooperazione sarà possibile realizzare un progetto basato sui principi di innovazione dei processi produttivi, della sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente oltre alla creazione di valore economico nel territorio di appartenenza tramite la sinergia con altre imprese”.