“L’Albergo Diffuso” potrebbe diventare un Brand per l’Entroterra Siculo silente ed autentico nel grembo di Trinacria; un progetto di coesione territoriale turistica, ambientale ed economica, basato sul Turismo 4.0 che si genera,
trasforma, adatta alle esigenze di un viaggiatore colto e predisposto al percorso esperienziale alternativo contrapposto ai circuiti convenzionali oramai standardizzati e territorialmente decontestualizzati dalla terra che li ospita (turismo mordi e fuggi). In Sicilia c’è un’altra Sicilia, l’Entroterra, ricco e vergine, con un patrimonio archeologico ed ambientale (oltre a quello visibili ai più), ancora non esplorato e, soprattutto, non raccontato da rendere accessibile ai nuovi occhi del turista, che si trasforma in visitatore prima e in ospite successivamente; vivere e convivere nelle realtà del luogo, interagendo direttamente con tradizioni e attività usuali attraverso un percorso verticale, alla scoperta dei luoghi e del Silenzio dell’anima. Un arricchimento educativo attraverso esperienze, appunto, che coinvolgeranno il corpo e la mente per riscoprire se stessi, il proprio equilibrio e l’armonia dell’universo in un Entroterra Siciliano che ancora conserva l’ancestralità della bellezza indigena.
Ferdinando La Paglia, topografo e Carmelo Montagna Architetto, Storico dell’Arte sono gli studiosi-visionari che hanno messo a punto un itinerario tracciato sulle testimonianze e sulla architettura mitologica, il regno di Kakolos dove Dedalo trovò rifugio dalle ire del Re Minosse, in quella Sicilia Millenaria d’incanto e “persa nell’abbandono”. Il 5 luglio scorso presso il sito della Gurfa ad Alia (PA) il gruppo facebook “Sicilia Preistorica e Protostorica, Centro del Mediterraneo”, fondato da Cecilia Marchese, si è “materializzato” dando vita ad una giornata di studi ed approfondimenti, guidati dall’appassionante lezione del Prof. Montagna in veste di cicerone.
“Speriamo che non ce ne sarà di bisogno – dice il Prof. Montagna – ma vorrei fondare un movimento per contrastare chi continua a tacere. Lo chiamerei G.A.C.: Grande Architettura Clandestina. Se riusciamo a rompere l’invisibilità mediatica sugli ipogei della Gurfa avremo fatto il nostro dovere “politico” per il decollo Socio-culturale di tutta l’area interna fra il Salso ed il Platani. Il resto arriverà per conseguenza di ricaduta, dove ognuno troverà il suo interesse legittimo a dare una mano”. Tramite la Legge Regionale 11/2013 che prevede il recupero abitativo del patrimonio immobiliare abbandonato dei piccoli e piccolissimi paesini di Sicilia, l’Entroterra apre scenari turistici semplici e non plastici ad una economia circolare locale attivata mediante la conversione delle abitazioni in disuso in mini strutture turistico-ricettive virtuose all’interno delle quali, oltre ai confort, soggiornare nella propria “casa in paese”. Magari gestito in forma imprenditoriale dai giovani arginandone il flusso migratorio per mancanza di lavoro.
“La Terra di Sicilia è la madre delle soluzioni socio-economico, trova, sempre, l’antidoto del suo stesso veleno” sono le parole di Ferdinando La Paglia “Non ci siamo inventati nulla, basta semplicemente tracciare delle linee concettuali sull’enorme patrimonio di Beni Culturali materiali ed immateriali e scoprire che le nuove formule di rilancio economico post Covid si trovano sotto i nostri occhi, anzi, sotto i nostri piedi”.
È la Legge n. 11/2013 della Regione Sicilia “Albergo Diffuso” lo strumento legislativo che Ferdinando La Paglia adotta come un valido strumento, fino adesso poco valorizzato, per la realizzazione di strutture extra-alberghiere di tipo “orizzontale” basato, principalmente, sul recupero dell’enorme patrimonio immobiliare abbandonato ed in disuso dei paesini dell’Entroterra svuotati da un emorragico ed inarrestabile flusso migratorio per l’attrattiva e la scoperta di nuovi scenari per il turismo esperienziale. Lungimiranza e ampia visione del territorio potrebbero essere la chiave per una nuova formula di gestione politico-territoriale tra piccoli e piccolissimi paesi e borghi dell’Entroterra siculo limitrofi e contestualizzati in aree territorialmente omogenee nelle quali progettare itinerari turistici con percorsi tematici ambientali ed archeologici ancora da scoprire e valorizzare.
Un turismo lento che crea i presupposti partendo da una casa in paese, in un contesto lento, calmo che avvolge con i suoi gusti, tradizioni e luoghi ancora incontaminati; ritrovare e ritrovarsi in emozioni ed esperienze uniche, autentiche. Costi di permanenza in un contesto economico regolamentato fino all’essenziale, in quanto lontano dalla fascia turistica di tipo speculativo; l’aspetto qualitativo è riassumibile sia nel carico emotivo-esperienziale di tipo culturale, enogastronomico che in un ottimale impiego delle risorse economiche che permettono una permanenza lunga sui luoghi con l’opportunità di acquistare un “pied a terr” per chi di questa esperienza ne voglia fare uno stile di vita. Senza parlare del nuovo ed incredibile scenario post Covid che, con la scoperta del lavoro a distanza, potrebbe trasformare i paesini in nuove sedi d’uffici di capitani d’azienda delle fabbriche del Nord! Chissà? Ma di tutto questo se ne parlerà nell’evento organizzato 18 Luglio 2020 ore 18,00 direttamente nel Complesso Rupestre Gurfa (Nord 37°44’55.83’’ – Est 13°45’12.12’’) nel 3° Workshop Valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale attraverso il turismo sostenibile e modelli economici per la riqualificazione del tessuto urbano “Albergo Diffuso Sicilia“, organizzato dal Comune di Alia e da BCsicilia. Per partecipare basta la Prenotazione gratuita e obbligatoria a: [email protected] entro 16/07/2020.
Interverranno: Felice Guglielmo (Sindaco di Alia), Elisa Chimento (Presidente BCsicilia Alia), Liboria Di Baudo (Idea e Azione), Carmelo Montagna (Storico dell’Arte), Ferdinando La Paglia (Topografo), Alfonso Lo Cascio (Presidente Regionale BCsicilia), Rosellina Guzzo (Arpa Celtica), Antonella Vinciguerra (Scrittrice e Docente), Marcello Mandreucci (Musicista), inoltre l’evento verrà trasmesso sulla pagina Facebook e sul sito internet di Esperonews.