Dalla tarda mattinata di domani, sabato 18 luglio 2020, e per le successive 12-18 ore, si prevedono precipitazioni a prevalente carattere temporalesco, specie sui settori centro-orientali. i fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.
La Protezione Civile ha invitato tutti gli Enti e i Sindaci in particolare, a predisporre le azioni di prevenzione previste nei propri piani di protezione civile in attuazione ai livelli di allerta e alle corrispondenti fasi operative dichiarati dal CFD-Idro e adottati, per delega del Presidente della Regione, dal Capo del DRPC-Sicilia.
I responsabili locali di protezione civile sono invitati a prestare specifica attenzione alle condizioni meteorologiche locali e alle loro variazioni, non prevedibili e talora repentine, nonché agli effetti al suolo derivanti, ancorché potenziali, temuti o presumibili, adeguando all’occorrenza e opportunamente le Fasi operative e i propri modelli di intervento. In particolare, se sono note condizioni di vulnerabilità del territorio per effetto di dissesti precedenti, la Autorità locali di protezione civile possono, all’occorrenza, adottare Fasi Operative con livelli superiori a quelli del presente Avviso.
Le criticità attese per il rischio idrogeologico e idraulico, stimate sulla base delle precipitazioni previste, possono comportare manifestazioni localizzate o diffuse di tipo geomorfologico (frane) e/o di tipo idraulico nei piccoli bacini (< 50 kmq) e nelle aree urbanizzate. In caso di piogge concentrate in intervalli di tempo contenuti, le criticità possono assumere carattere di estrema pericolosità (es: colate detritiche, crolli, inondazioni localizzate).
Le criticità attese per il rischio idrogeologico e idraulico con forzante temporali, stimate sulla base delle precipitazioni previste e dell’occorrenza di temporali, possono risultare più gravose in relazione alla distribuzione e intensità dei fenomeni che risultano connotati da elevata incertezza previsionale.
Le criticità attese per il rischio idraulico, stimate sulla base delle precipitazioni previste, si riferiscono a possibili fenomeni prevalentemente di tipo idraulico principalmente nell’ambito del reticolo idrografico naturale dei bacini maggiori (> 50 kmq) (alluvioni, esondazioni).