Sarà presentato domenica 9 agosto 2020 alle ore 18, al Castello di Collesano, il libro di Antonino Colombo: “Collesano e la Targa Florio”, Edizioni Arianna 2020.
Interverranno il sindaco Giovanni Battista Meli, Luigi Tripisciano, giornalista Rai e curatore della prefazione e l’autore. Modererà l’incontro Arianna Attinasi.
Sarà presente il pilota Nino Vaccarella vincitore di tre edizioni della corsa più antica del mondo. Inoltre Angelo Pizzuto, Vincenzo Prestigiacomo, Salvatore Requirez e Rino Realmuto.
Il libro racconta le tante edizioni della Targa, viste, godute e sofferte da un gruppo di tifosi collesanesi che nei giorni delle prove e in quello della corsa si ritrovavano a Carricaturi.
Si cominciava dal mese di marzo – scrive l’autore – con un primo arrivo delle “Case” con una vettura e uno o due piloti. Ad aprile c’era il ritorno, e infine la settimana prima della gara l’arrivo definitivo delle vetture già collaudate, pronte per esprimersi al meglio in gara. Da allora cominciava la festa sulle Madonie ed in particolare a Collesano. In quei periodi chi poteva anticipava la fine del lavoro, gli studenti studiavano appena il necessario, si marinava la scuola, tutti accorrevano a Piazza Mazzini chiamata Carricaturi, così definita perché si effettuavano i carichi sui carretti che trasportavano le merci verso altri centri. Dopo divenne la stazione di partenza delle corriere di linea per Palermo. A questa piazza tutti si portavamo per assistere ai passaggi dei piloti in allenamento sul circuito. I nonni stazionavano seduti ai bar dalla mattina al tramonto, non perdendo un solo passaggio per poi raccontare ciò che era successo.
L’autore, biologo collesanese, uno dei testimoni oculari più appassionati della Targa Florio, partendo da innumerevoli ricordi giovanili e da vari appunti, custoditi gelosamente per anni, ne ricostruisce gli anni più belli e gloriosi, utilizzando il punto di vista della gente del luogo che in quella corsa ha creduto. Ci racconta dei piloti che vi hanno partecipato, dai grandi nomi come Moss, Maglioli, Siffert, Elford, agli idoli di sempre come Ninni Vaccarella, Piero Taruffi e il barone Pucci. Riporta numerosi aneddoti, curiosità, tensioni, emozioni sofferte di chi quegli anni li ha vissuti intensamente, riempiendo di voci e sussulti vicoli, piazze e colline dei borghi madoniti. Tutto arricchito da prezioso repertorio fotografico.
Nel libro, ricco di foto, sono raccontate tutte le edizioni della corsa, dal 1906 al 1977, corsa che gode, unica al mondo, della partecipazione popolare.
Ed è testimoniato nel libro come la Targa Florio sia stata “l’unica gara dove non solo andava l’appassionato e lo sportivo, ma andavano le famiglie. Era un momento che viveva tutta l’intera famiglia siciliana, che non stava là solo a guardare le macchine e il pilota passare. Si mangiava, si incitava, si giocava, si dormiva, si chiacchierava, si gridava, si applaudiva, si esultava, perfino si piangeva, era una partecipazione attiva e mai passiva. C’era il contatto diretto sportivo e soprattutto umano con i piloti. È questo quel qualcosa in più che aveva la Targa Florio.”
Ed è detto altresì che “il periodo più intenso e di maggiore coinvolgimento popolare, senza voler togliere niente ai vari Varzi, Nuvolari, è quello degli anni che vanno dal 1950 al 1973, che vede come protagonista assoluto un pilota siciliano: Nino Vaccarella. Le sue vicende sportive nel circuito delle Madonie e nelle piste del mondo si intrecciano con la dinamicità di alcuni collesanesi coinvolgendo il paese, che si fonde tutto insieme in una passione esplosiva. Sono questi gli anni in cui Collesano si impone autorevolmente nella Storia della Targa Florio. Quando si parla di Targa Florio è infatti impossibile non parlare di Vaccarella ed è impossibile non fare riferimento a Collesano ed ai collesanesi. La gara Targa Florio, il pilota Nino Vaccarella, gli spettatori, i Collesanesi, diventano i protagonisti della favola Targa Florio. Insieme hanno suscitato emozioni, gioie, delusioni, riempiendo pagine di cronache sportive”.