Uno scrigno traboccante di tesori. Un coagulo di secoli di storia fatta di emergenze architettoniche, artistiche, antropologiche e gastronomiche.
Questa è l’anima più segreta del borgo medievale di Caccamo, cittadina del palermitano custode di riti e memorie che ben rappresentano quel secolare e misterioso istinto di conservazione dei siciliani.
Ma Caccamo è anche fucina di realtà aziendali operose, argute, innovative e capaci di costruire scenari impensabili.
In questo contesto si innesta la nascita dell’associazione di promozione turistica “Scopri Caccamo”, costituita da imprese e operatori della filiera turistico-ricettiva locale con lo scopo di valorizzare l’attrattività del territorio e accrescerne i flussi turistici.
Un manipolo di volenterosi, messi insieme da un unico, grande obiettivo: Caccamo. E per raggiungerlo la compagine degli operatori ha messo in campo diversi strumenti, dalla promozione di iniziative intese a preservare e a diffondere le tradizioni culturali e folkloristiche locali, al coordinamento di manifestazioni di interesse turistico, dalla sensibilizzazione delle annose questioni di snellimento della macchina burocratica, alla valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche, monumentali, dall’organizzazione di festeggiamenti, gare, fiere, convegni, spettacoli pubblici, gite, escursioni, alle attività di studio e di ricerca per affinare le innumerevoli iniziative promozionali del territorio.
Un breve video che racconta con alcune sequenze le meraviglie del borgo – penetranti come lo sguardo della Castellana, la figura femminile emblema di quella comunità – innestato in una pagina Facebook, chiamata appunto Scopri Caccamo, lanciata sul mondo.
“In un momento di grande difficoltà come quello attuale – spiega Salvatore Porretta – diverse aziende del territorio di Caccamo, legate al turismo, hanno deciso di collaborare tra di loro per promuovere la loro cittadina ed i servizi ad essa legati. Nasce così la pagina Facebook Scopri Caccamo, la prima finestra operativa e di promozione della cordata di operatori territoriali”.