Nel corso delle ultime settimane, con l’entrata nel vivo della stagione estiva, l’attenzione della Polizia di Stato, si è rivolta a vagliare, anche in relazione alle disposizioni sul contenimento del contagio epidemiologico da covid 19,
la regolarità dei numerosi locali di provincia che, oltre ad esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, svolgono pubblici spettacoli e serate danzanti.
Ad Altavilla Milicia, i poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, coadiuvati dai colleghi del Commissariato P.S. di Bagheria, hanno effettuato un controllo d’iniziativa alla discoteca “Pineta” proprio mentre era in corso un’attività di ballo senza autorizzazioni. Hanno accertato la presenza di 1015 avventori a fronte di una capienza prevista per soli 85. Tale sproporzione non aveva chiaramente reso possibile l’osservanza delle misure di distanziamento sociale. Le inadempienze hanno avuto come conseguenza una sanzione di 400,00 euro per il titolare, la segnalazione dell’illecito penale all’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Termini Imerese e la sospensione dell’attività per 5 giorni.
L’Autorità Giudiziaria, lo scorso 14 agosto, anche in relazione a precedenti condotte recidive poste in essere dal gestore, contrarie alla tutela dell’incolumità pubblica, ha disposto il sequestro preventivo della discoteca “Pineta”.
Il locale, infatti, era stato oggetto di numerosi accessi ispettivi da parte dei poliziotti della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, nell’ambito dei quali erano state riscontrate numerose irregolarità e per le quali l’Autorità Giudiziaria è giunta al provvedimento di sequestro preventivo.
Altri servizi sono stati, inoltre, coordinati dalla Questura di Palermo, in ordine alla settimana ferragostana, con un consistente spiegamento di dispositivi sia a Palermo che in provincia.
In tale contesto, sempre ad Altavilla Milicia, i poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale hanno registrato lo svolgimento di una serata danzante abusiva all’interno di un noto locale, ove numerosi giovani ballavano in un ambiente totalmente privo di accorgimenti volti a prevenire il contagio da “covid 19”. Oltre alla contestazione penale ed alla cospicua sanzione, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività per 5 giorni, a partire dal 13 agosto.
I controlli effettuati dal personale della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, coadiuvato da personale dei Commissariati di P.S. sezionali, nell’ambito dei servizi, connessi alla verifica del rispetto dei provvedimenti afferenti le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19, hanno interessato, inoltre, lo scorso 14 agosto, un locale in via Plauto. Al momento del controllo si riscontrava la presenza di numerosi avventori assembrati, senza mascherina, intorno ad un cantante che in quel momento si stava esibendo dal vivo. Al contempo era anche in corso la somministrazione di bevande al banco senza il rispetto dei principi di distanziamento interpersonale e di prevenzione del contagio.
L’elevato numero di avventori, circa 370, impediva l’osservanza del previsto distanziamento, pertanto al titolare è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 3.000,00 euro ed applicata la sospensione, per 5 giorni, dell’esercizio di somministrazione di bevande dalle ore 19.00 in poi.
Stringenti controlli sono stati operati anche sui lidi balneari, per esempio nel territorio di Capaci, laddove, nel contesto di un accesso ispettivo, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Mondello” hanno registrato la presenza di circa 200 giovani intenti a ballare senza distanziamento sociale e senza dispositivi di protezione individuali. Infine, è stata rilevata la presenza di un numero di addetti alla sorveglianza inadeguato alle dimensioni del locale. E’ stato sanzionato il titolare del locale ed applicata la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio e quella delle attività accessorie alla balneazione per 5 giorni.
Il personale di Polizia del Commissariato di P.S. “Mondello” ha, inoltre, sospeso per 5 giorni l’attività di un esercizio di pub / ristorazione attivo all’interno di un circolo dell’Addaura: all’interno della zona dedicata alla ristorazione erano, infatti, presenti 150 persone non distanziate e quelle non impegnate in consumazioni al bancone, come anche il personale di servizio ai tavoli, erano prive di mascherine.