“Sarebbero stati trasferiti d’urgenza all’Hotel San Paolo Palace di Palermo perché risultati positivi al coronavirus quattro dei 23 migranti tunisini scappati l’8 agosto scorso dal centro di accoglienza Piano Torre di Isnello,
dove erano alloggiati in quarantena, e riacciuffati poco prima di Ferragosto dalle forze dell’ordine in un casolare abbandonato a Collesano. E adesso monta la preoccupazione nel territorio delle Madonie fino a Cefalù per tutte le persone entrate potenzialmente in contatto con poliziotti e carabinieri ma anche vigili del fuoco, forestali e protezione civile impegnati nelle ricerche, sia colleghi ma non solo, in particolare con quegli uomini in divisa che hanno rintracciato i quattro migranti contagiati. Senza contare che gli ospiti stranieri della struttura madonita trasformata in centro d’accoglienza, decine e decide di persone, dovranno ulteriormente prolungare la quarantena per altri 14 giorni. Tutto a spese nostre, cittadini traditi ogni giorno di più, o per meglio dire accerchiati, da un governo della vergogna con in testa il presidente Conte e il ministro Lamorgese. Gli italiani li puniranno”.
Lo dichiara Alessandro Anello (nella foto), commissario provinciale della Lega Palermo. I ventitré migranti fuggiti dalla struttura in provincia di Palermo erano stati messi in quarantena secondo le disposizioni sanitarie, in attesa di ricevere gli esiti dei tamponi a cui erano stati sottoposti. In sette, nella notte fra l’8 e il 9 agosto, erano però riusciti a fuggire. Per catturali sono stati necessari tantissimi uomini delle forze dell’ordine.
“Sono accolti e nutriti con cibo di prima qualità – dice Anello -, dormono in camere comode, fresche, dotate di televisione e pay-tv, a disposizione hanno piscina e campo di calcetto, ma si permettono fughe immotivate, vanificando mesi di sacrifici dei siciliani e degli italiani obbligati in quarantena da Conte. È la fotografia del fallimento della gestione dei migranti della Lamorgese – aggiunge l’esponente della Lega – e del suo lassismo che costringe polizia e carabinieri a veri e propri salti mortali. Quello che è accaduto a Isnello – conclude Anello – sommato alle fughe registrate a Palermo, Partinico, oltre che a Pozzallo, Siculiana, Messina, Porto Empedocle, Caltanissetta e Lampedusa, dove nelle ultime 48 ore sono oltre 200 i migranti sbarcati in modo autonomo a bordo di oltre dieci tra gommoni e barchini, certifica le responsabilità di un governo che sta provocando una nuova ondata di contagi da Covid-19. E di questo dovranno rispondere”.