A Isnello si presenta la scuola del futuro. Previsto intervento del ministro dell’istruzione Lucia Azzolina

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Con le sue case addossate le une alle altre, perfettamente conservate nella loro antica architettura, Isnello è un borgo sospeso nel passato con i piedi nel presente e proiettato nel futuro dove sorgerà uno degli istituti scolastici più innovativi d’Italia con laboratorio astronomico, “caverna” e orto didattico.

A renderla unica anche il contributo nella progettazione di studenti, insegnati e cittadini. La presentazione venerdì prossimo, 4 settembre, alle ore 18, in piazza Peppino Impastato, con l’intervento video del ministro alla pubblica istruzione Lucia Azzolina.
Prima del genere (da Firenze in giù) nel sud Italia la realizzazione della scuola è stata finanziata con 3 milioni e 650 mila euro grazie a fondi BEI (Banca Europea Investimenti) e la compartecipazione della Regione Sicilia. Tra le principali innovazioni del nuovo progetto, dell’istituto comprensivo Luigi Pirandello, la realizzazione di un laboratorio astronomico e meteorologico che permetterà agli studenti di immergersi nell’osservazione del cielo e degli astri. Attività didattiche che si sposano con ricerche e studi svolti dal Parco astronomico delle Madonie Gal Hassin che si trova proprio a Isnello.
Inoltre sarà anche la prima scuola in Sicilia certificata LEED, la valutazione sulla sostenibilità ambientale nella realizzazione degli edifici che devono essere efficienti, sostenibili, inclusivi confortevoli e costruiti con materiali certificati ed ecosostenibili. La scuola permetterà il riciclo delle acque piovane, avrà impianto solare termico e fotovoltaico, una gestione oculata dell’illuminazione naturale ed artificiale e sarà resa accessibile ad ogni tipo di disabilità con l’abbattimento di tutte le barriere non solo architettoniche.
Una scuola innovativa, che interpreta in chiave contemporanea l’identità locale, disegnata in funzione dei sogni dei più piccini e dai desideri dei docenti e degli stessi abitanti di Isnello(che hanno risposto a un questionario). Si tratta del primo laboratorio di progettazione partecipata, che ha permesso di orientare il progetto redatto dai tecnici comunali Fabio Cangelosi, Filippo Lupo e Salvatore d’Angelo, in collaborazione con lo studio di architettura AM3 (Architetti associati). 
Sarà realizzata su 3 mila metri quadrati di fronte l’antica piazzetta dove si trova la chiesa di santa Lucia lungo la via Carmelo Virga.  Quattro le macro aree progettate: aule, spazi informali, giardino e funzioni aperte alla comunità. Inoltre avrà un tetto giardino (dall’alto valore di mitigazione ambientale) e un rivestimento esterno che utilizzerà colori ma anche materiali della tradizione locale come la ceramica e il legno.
Una organizzazione dei luoghi con spazi modulari facilmente configurabili in grado di rispondere a contesti educativi diversi e ambienti plastici e flessibili, funzionali a modelli di insegnamento avanzati e non ancorati alla didattica delle lezioni frontali. Previste attività didattiche esterne con la cura di orti didattici e la fruizione del giardino degli odori e ci sarà anche un’aula verde. La sala mensa sarà polivalente in grado di diventare un luogo di incontro o palestrina per i più piccini. Adiacente sarà realizzata un laboratorio per le attività musicali con pareti scorrevoli in grado di ospitare incontri culturali. Prevista una biblioteca con attrezzature multimediali e l’agorà dove ci sarà il famoso laboratorio astronomico/meteorologico.
Ma ci sarà anche una “Caverna” uno spazio informale per il raccoglimento e la riflessione. Ogni aula avrà spazi per il deposito di libri e attrezzature e un’area per lo studio individuale. L’auditorium sarà nell’atrio all’ingresso dove ci sarà la zona per l’oratore e la scalinata centrale dell’edificio avrà la funzione di platea 80 posti a sedere. Tra i laboratori previsti anche quello legato alla scuola di ricamo del filet che potrebbe costituire una preziosa risorsa per la valorizzazione di un’attività artigianale dagli interessanti risvolti occupazionali. Dal 2009, infatti, Isnello ospita un Museo denominato “Trame di filo”.
“Progettare un’opera pubblica – ha detto il sindaco Marcello Catanzaro – un edificio importante come una scuola ha richiesto un percorso progettuale corale che ha portato alla realizzazione di spazi capaci di aumentare la qualità della vita delle persone che la fruiranno, sarà un centro civico aperto alla comunità di Isnello e non solo, una scuola centro funzionale per la formazione, un luogo inclusivo di crescita, una scuola del futuro luogo di aggregazione della comunità che potrà essere vissuta anche durante le ore pomeridiane. Isnello è un comune che con i piedi nel passato si vuole proiettare verso il futuro, e spero presto, con nuovi progetti, possa diventerà un luogo ideale dove vivere lontano dal caos delle città grazie anche a nuovi servizi e spazi funzionali alla realizzazione di un luogo dove diventa più semplice utilizzare il lavoro agile: il futuro dopo il lockdown”.
Questo il programma della manifestazione che avrà inizio alle ore 18, in piazza Peppino Impastato. Dopo i saluti del sindaco di Isnello Marcello Catanzaro, la presentazione a cura del gruppo di progettazione: Am3 architetti Associati, Roberto Corbia (Insiti-Opportunità urbane), Giulia Pentella (SUMs Architects) e Filippo Lupo (responsabile ufficio tecnico comune di Isnello). Seguirà la tavola rotonda dal titolo: “Scuola, innovazione sociale e culturale nelle aree interne” intervengono: Lucia Azzolina ministro Istruzione (intervento video), Marcello Catanzaro sindaco di Isnello, Antonio Valenti direzione generale istruzione e università Regione Sicilia, Daniela Fiandaca assessore pubblica istruzione Unione Madonie, Alessandro Ficile, Sosvima, Angelo Merlino presidente Parco delle Madonie, Antonella Agnoli progettista Spazi culturali, Franco Miceli presidente OAPPC provincia di Palermo, modera il giornalista Ivan Mocciaro.