Le cerimonie religiose si terranno nella chiesa Madre Basilica secondo le norme sanitarie disposte per contrastare il Covid-19, saranno trasmesse in streaming attraverso canali dedicati come FaceBook.
Il Parroco padre Salvatore Panzarella invita a pregare e a continuare a esporre drappi pregiati alle finestre e ai balconi come si è fatto negli altri anni precedenti.
Il 14 settembre giorno della “Esaltazione della Croce”, la Chiesa festeggia il recupero della Santa Croce avvenuta lo stesso giorno del 629 quando Eraclio, imperatore d’Oriente, sconfitti i Persiani poté riportare, con grande solennità, a Gerusalemme la Croce di Cristo, che 14 anni prima il re di Persia, Cosroe II, aveva rubato insieme ad altro bottino di guerra.
Tutt’oggi la “fiera” del 14 Settembre conserva la sua grandiosa e imponente manifestazione che si protrae per la durata di tre giorni. Per quello che ci è stato possibile sapere dalle persone più anziane del paese e dai pochi e sparuti documenti, la festa del 14 Settembre era la più grande attesa di tutti i montemaggioresi. Nel paese è anche festa solenne per l’antica devozione degli abitanti della Comunità al SS. Crocifisso. Il carattere prevalente di questa festa è prettamente religioso ed è reso visibile dalla partecipazione di tutti gli abitanti del paese e dalla puntuale presenza dei montemaggioresi che risiedono in altre città e all’estero.
Com’è accaduto per la prima volta il 3 maggio di quest’anno non si è svolta la solenne processione per le vie della cittadina.
Quest’anno il piatto piange, si direbbe, dato che la “Fiera” è un appuntamento annuale ricco impegni grandi e piccoli, di culturale, di spettacolo, commerciali e di partecipazione spirituale di massa che verranno a mancare.
Non si svolgerà la solenne processione che, in quest’occasione, percorre tutte le principali vie del paese. Salterà la Gara podistica anch’essa tenutasi ininterrottamente, sin dal 1976.
Neppure avrà luogo la sempre attesissima esibizione in Piazza Basilica del Gruppo Bandistico G. Rossini diretta dal M° Nunzio Ortolano. Concerto da sempre imperdibile dove si possono ascoltare pezzi bandistici ever-green e inediti, perché il repertorio della banda e del M. Ortolano ogni anno si rinnovano.
Non ci sarà lo spettacolo musicale in Piazza Roma a conclusione dei giorni di festeggiamento il 15 settembre quando l’evento religioso terminerà.
Non si terrà il “Mercato boario” che da tempi immemorabili caratterizzava la chiusura della stagione agraria-zootecnica quando da ogni luogo della provincia e dell’entroterra si davano appuntamento allevatori per acquisti o vendite di bovini, equini e caprini o di qualsiasi animale che è possibile commercializzare nell’occasione.
Grandi perdite per la tradizione, per l’economia, per il paese di Montemaggiore Belsito e di tutto l’indotto, di un’economia ancora sostanzialmente agro-pastorale. Assai probabilmente l’afflusso dall’estero sarà di molto ridotto.
Programma per i solenni festeggiamenti del SS. Crocifisso.
Domenica 6 settembre
Ore 19,00 – Basilica di Sant’Agata – Celebrazione Eucaristica al termine della quale sarà esposta alla Venerazione l’immagine del SS. Crocifisso.
7, 8, 9 e 10 settembre
Ore 18,30 – Basilica Sant’Agata – Celebrazione Eucaristica
Venerdì 11 settembre – Inizio del Triduo di preparazione alla Festa
Ore 18,30 – Basilica di Sant’Agata – Celebrazione Eucaristica.
Domenica 13 settembre
Ore 11,30 – Basilica Sant’Agata – Celebrazione Eucaristica con tutti i ragazzi del Catechismo.
Ore 12,30 – Suono a festa di tutte le campane.
Ore 19,00 – Basilica di Sant’Agata – Celebrazione Eucaristica. Al Termine si terranno i Vespri.
Ore 22,00 – Piazza Basilica – “La Luce del Crocifisso” a cura della rinomata ditta “Pirolandia” di Giuseppe La Rosa.
Lunedì 14 settembre – Solennità dell’Esaltazione della Croce.
Ore 8,00 – Alborata
Ore 11,00 – Consegna delle Chiavi della Città al Crocifisso da parte del Sindaco.
Ore 11,30 – Basilica di Sant’Agata – Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. il Vescovo Giuseppe Marciante.
Ore 19,00 – Piazza Roma – Celebrazione Eucaristica e solenne benedizione alla Città.
Martedì 15 settembre – Per tutta la giornata l’immagine de SS. Crocifisso sarà esposta dentro il santuario della Madonna degli Angeli.
Ore 11,00 – Chiesa della Madonna degli Angeli – Celebrazione Eucaristica.
Ore 18,30 – Chiesa della madonna degli Angeli – Celebrazione Eucaristica e Benedizione finale con il suono contemporaneo di tutte le campane delle altre chiese, a conclusione della Festa.
Patrocinio: L’Assessore al Turismo Spettacolo e Cultura V. Sindaco: Riccardo Siragusa; il Presidente Comitato festeggiamenti: Antonio Castiglia; Il Parroco: Don Salvatore Panzarella.
Ripercorriamo brevemente, ancora una volta, la storia della “Vara” del SS. Crocifisso montemaggiorese. Il termine più appropriato per definire il mezzo con il quale è portata la Sacra Immagine del SS. Crocifisso non è bara – che è un termine italianizzato- ma «Vara»: termine dal siciliano con il quale si indica il veicolo (veicolo: voce dotta, latino vehiculu(m) da vehere, portare, trasportare, qualsiasi mezzo di trasporto di persone o cose, specialmente meccanico e guidato da persone) per mezzo del quale si trasportano le sacre immagini in processione.
In passato la «Vara» veniva portata per le vie del paese in occasione delle due importanti feste religiose in onore del SS. Crocifisso Compatrono e Protettore del paese: 3 maggio giorno dell’Invenzione della S. Croce e 14 settembre giorno della Esaltazione della S. Croce, da 24 scelti contadini vestiti di bianco con una fascia rossa ai fianchi e a piedi scalzi.
Col passare del tempo il costume dei portatori andò modificandosi: la fascia rossa ai fianchi venne sostituita da una casacca rossa con l’aggiunta di un fazzoletto dello stesso colore che prima della processione veniva legato da ogni portatore intorno alla trave della «Vara» per indicare il proprio posto e dopo, all’inizio della processione, veniva sciolto e posto come copricapo. Inoltre, scomparì tra i portatori l’usanza di camminare a piedi scalzi.
Ciascun portatore della suddetta «Vara» esercitava tale diritto tramandandolo da padre in figlio. Oggi è portata da qualsiasi volontario senza un tradizionale costume ‘del passato ma indossando una casacca rossa stretta alla vita da un cordone del medesimo colore’.
Fu fatta costruire in Monreale dal barone don Giovanni Nasca verso il 1766 a seguito di una miracolosa grazia di guarigione ricevuta dal SS. Crocifisso. Costò once 400 pari a L.5.100 del tempo.
La «Vara» è formata da un piedistallo quadrangolare con spigoli smussati sui quali vi è una cornicetta dove sono poste quattro piccole statue che rappresentano gli evangelisti.
Dietro ciascuna statuetta si elevano due colonne circolari di diametro uniforme con base a capitello molto semplici. Sulle colonne si trovano altrettanti pilastri che servono da sostegno per una cornice circolare sulla quale si trovano a due a due, otto angeli che portano gli strumenti della passione di Cristo. Su questa cornice è posta una cupola sulla quale si trova una statuetta più grande delle altre rappresentante San Michele Arcangelo. Al centro del piedistallo è posto il Crocifisso ai lati dei ceri disposti in due fila. La «Vara» è alta circa sei metri.
In molte sue parti è indorata con oro zecchino. È custodita in un locale apposito che si trova alle spalle della chiesa del SS. Crocifisso.
Santi Licata