Castelbuono, a 100 anni dall’acquisto del Castello: convegno a cura di Martino Spallino e Angelo Ciolino

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Nell’ambito delle attività previste per il centenario dell’acquisizione del Castello dei Ventimiglia da parte dei Castelbuonesi e del progetto L’asta del 1920, il Museo Civico di Castelbuono promuove il convegno dal titolo 100 anni dall’acquisto del Castello,

che si svolgerà a partire dalle ore 18,00 presso la Sala Morici del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo, con la partecipazione di Martino Spallino e Angelo Ciolino, curatori dell’incontro. Tra i relatori del pomeriggio di studi, moderato da Laura Barreca, direttrice del Museo Civico di Castelbuono: Maria Rosa Sossai, curatrice del progetto L’asta del 1920, Angelo Cucco, antropologo e collaboratore dello stesso progetto e Giuseppina Pisciotta Tosini, ordinario di Diritto Agrario, Università degli Studi di Palermo.
Il convegno è stato pensato come un’occasione importante per approfondire alcuni aspetti inerenti l’acquisto del castello da parte dei Castelbuonesi, avvenuto un secolo fa. Gli interventi riguarderanno l’analisi dei diversi ambiti specifici che hanno caratterizzato lo storico avvenimento. Martino Spallino esaminerà in chiave storica, economica e culturale la realtà castelbuonese nel primo ventennio del XX secolo, al tempo della sindacatura di Mariano Raimondi, mentre Angelo Ciolino prenderà in considerazione i momenti cardine che hanno portato all’acquisto del castello, ovvero la raccolta fondi popolare e l’asta pubblica. Partendo dalla vicenda storica dell’acquisto in oggetto, Giuseppina Pisciotta Tosini proporrà una lettura giuridica del fatto storico al fine di attribuire al Castello dei Ventimiglia una natura e un regime giuridico appropriati e cioè capaci da una parte di rispondere alle peculiari motivazioni dell’acquisto e dall’altra di perseguirne le finalità. L’aspetto antropologico sarà invece affrontato da Angelo Cucco il quale parlerà di Sant’Anna (di cui il Castello dei Ventimiglia è considerato la “casa” in quanto la cappella a lei dedicata conserva la sacra reliquia della madre della Madonna) come figura religiosa e identitaria di Castelbuono, dando così una lettura del culto come espressione autentica della comunità. Infine la curatrice Maria Rosa Sossai discuterà di come il bene comune, di cui l’acquisizione del castello dei Ventimiglia da parte dei Castelbuonesi è uno dei primi esempi in Italia, non è mai un dato acquisito ma è un processo che continua nel tempo e che contribuisce in modo determinante a rafforzare il senso di appartenenza e di unità di una comunità.
Programma:
18:00 – 18:30 Saluti istituzionali (Mario Cicero, sindaco di Castelbuono Mario Cicero; Marienza Puccia presidente del Museo Civico di Castelbuono e Laura Barreca direttrice del Museo Civico di Castelbuono, moderatrice dell’incontro).
18:30 Martino Spallino, Castelbuono nel primo ventennio del ‘900. Società, economia, cultura. Il sindaco Raimondi.
18.50 Angelo Ciolino, La raccolta fondi popolare e l’acquisto all’asta del castello dei Ventimiglia, nella ricostruzione storica del prof. Orazio Cancila
19.10 Giuseppina Pisciotta Tosini, Il castello di Castelbuono: bene del comune e/o bene comune?
19.30 Angelo Cucco, Sant’Anna: culto e identità
19:50 Maria Rosa Sossai, La pratica del bene comune
Al Museo Civico di Castelbuono fino al 28 marzo 2021 è inoltre possibile visitare la mostra “La Stanza delle Meraviglie”, a cura di Maria Rosa Sossai, con Angelo Cucco, con uno spettacolare allestimento che riunisce più di duecento oggetti prestati dai castelbuonesi per celebrare il senso di appartenenza di una comunità al suo bene più importante.