La Polizia di Stato ha recuperato e restituito ai legittimi proprietari due motocicli rubati, poco prima che venissero immessi nel fiorente mercato nero palermitano.
Nelle scorse ore, nell’ambito dei servizi esperiti dalla Polstrada sulla A/19, durante il normale espletamento di vigilanza stradale, al personale della “Sottosezione” di Buonfornello, è giunta la nota di un “rintraccio” di motociclo, provento di furto, avvenuto a Catania. Il mezzo rubato era stato individuato, tramite un dispositivo di localizzazione satellitare installato a bordo dello stesso, muoversi sulla “A19”, all’altezza dello svincolo di Resuttano, con direzione Palermo.
Le pattuglie della Polizia Stradale sono state fatte convergere lungo la direttrice segnalata dal dispositivo GPS, all’inseguimento di un furgone dal cui interno giungeva la posizione del motociclo rubato.
Prontamente, dopo averlo raggiunto ed avere intimato l’alt polizia, si è proceduto ad effettuare una perquisizione all’interno del furgone che ha consentito di ritrovare due motocicli, tra cui quello segnalato dall’apparato GPS.
Un successivo controllo ha accertato che anche l’altro motoveicolo rinvenuto a bordo del furgone era stato oggetto di furto il giorno precedente a Valverde in provincia di Catania
Negli uffici della Sottosezione Polizia Stradale di Buonfornello, sita tra i Comuni di Termini Imerese e Campofelice di Roccella, dopo aver contattato i legittimi proprietari, si è proceduto alla restituzione dei mezzi.
L’autista del furgone, un 30enne palermitano del quartiere Zen, è stato denunciato all’A.G. competente per il reato di ricettazione.
Indagini sono in corso per chiarire a chi fossero destinati i mezzi rubati e per ricostruire la filiera illecita, stavolta anche interprovinciale, che, a partire dal furto, avrebbe plausibilmente alimentato un mercato parallelo a quello delle lecite compravendite.