A seguito dell’esplosione dei casi di coronavirus nel territorio di Montemaggiore Belsito, sono state decise una serie di misure drastiche.
Considerato i diversi contagi che hanno interessato studenti e insegnanti lo svolgimento delle lezioni avvengono adesso con la modalità a distanza, ed è stato disposto inoltre la sospensione di tutte le funzioni religiose. Adesso il Sindaco Antonio Mesi (nella foto) ha postato, sempre su Facebook, un appello a tutti i concittadini richiamandoli al rispetto delle regole per potere superare questo difficile momento.
Ecco quanto ha scritto il primo cittadino di Montemaggiore.
“Cari Concittadini, ritorno ad aggiornarvi sull’andamento dei contagi e sulle misure adottate per contrastare la diffusione del virus Covid 19 all’interno della nostra comunità. La curva dei contagi, come ci aspettavamo, continua a salire anche se non in modo esponenziale. D’altro canto i primi casi positivi si sono negativizzati. Si tratta di un numero ancora esiguo ma è comunque un dato che ci induce ad un cauto ottimismo. Ma questo non deve farci abbassare la guardia. Ricordo, a scanso di equivoci, che sebbene molti contagiati abbiano sintomi lievi o risultino asintomatici, diversi nostri concittadini hanno avuto bisogno del ricovero ospedaliero e risultano ancora in degenza presso gli ospedali Covid. A loro in particolare e ai loro familiari, rivolgo un caloroso saluto con l’augurio di una pronta guarigione. Come più volte comunicato, per porre un argine al contagio abbiamo adottato della misure che hanno cercato di cautelare sia la salute che la vita ordinaria della comunità, consapevoli di quanto un provvedimento possa incidere profondamente sull’esistenza di ciascuno di noi. L’interlocuzione avviata con le istituzioni sovracomunali e sanitarie (a cui va il nostro ringraziamento per la piena e pronta disponibilità, sia la Presidenza Regionale che l’Assessore alla Sanità ed i vertici dell’ASP 6 di Palermo insieme a Termini Imerese) ribadisco una interlocuzione incessante, che ci ha permesso di avviare un’efficace azione di screening che, attraverso l’esame dei tamponi che si è svolto nei giorni scorsi e che continuerà nella giornata di domani, finora si è rivelata fondamentale per il tracciamento dei contagi, la loro individuazione e, di conseguenza, un’adeguata azione di contenimento attraverso lo strumento della quarantena. Lo stesso obiettivo di contenimento ci siamo posti con l’emanazione della nostra Ordinanza Sindacale n. 52 del 16-10-2020, che completa un quadro di restrizioni necessarie ed indispensabili che prendono spunto da realtà parimenti sofferenti come la nostra. Inoltre in questi giorni abbiamo concordato con il Dirigente scolastico dell’I.C. Mons. Arrigo”, dopo esserci confrontati con il Dipartimento di prevenzione di Palermo e Termini Imerese, di svolgere le lezioni con la modalità a distanza, considerato i diversi contagi che hanno interessato studenti e insegnanti e che, nonostante non siano avvenuti con certezza nei locali scolastici, sono stati causa di preoccupazione e paura da parte delle famiglie al punto che buona parte degli alunni negli ultimi giorni non hanno più frequentato le lezioni. E non appare superfluo sottolineare che in questo modo si vuole garantire, veramente, il diritto allo studio dei nostri ragazzi. Con le stesse modalità, nei giorni precedenti, abbiamo inviato ai dirigenti delle scuole secondarie del circondario la richiesta di attivazione della didattica a distanza per gli studenti pendolari. Un’altra misura, dolorosa ma necessaria, presa in accordo con S.E. Mons. Marciante e con il nostro parroco Don Salvatore Panzarella è la sospensione di tutte le funzioni religiose. Nutriamo la speranza di poter tornare quanto prima ad incontrarci anche nelle nostre chiese ma al momento bisogna rimanere necessariamente, a casa e rinviare qualsiasi impegno non indispensabile. Infine vi informo che venerdì 23 ottobre, a partire dalle ore 21,00 circa sarà effettuata la sanificazione dell’intero paese grazie all’intervento dei mezzi del Corpo Forestale della Regione Siciliana. Chiedo ancora una volta a ciascuno l’attenzione e la prudenza necessarie per affrontare questo momento, certamente difficoltoso, ma che riusciremo a superare rispettando le regole che, se ci pensiamo bene, non sono altro che la base del rispetto reciproco su cui si fonda una comunità”.