Cefalù, il Sindaco non vuole che l’Ospedale Giglio diventi Covid: “improvvisano pareti per creare percorsi isolati per malati”

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Mentre la Sicilia si appresta al cambio da zona a rischio arancione a “zona gialla”, ma tuttavia in un momento ancora difficile dal punto di vista della gestione dell’emergenza sanitaria,

il Sindaco di Cefalù si oppone all’iniziativa del Presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, di attuare modifiche alla struttura interna del nosocomio nel tentativo di inserirlo nella pianificazione dei posti letto per pazienti covid.
“In queste ore presso l’Ospedale di Cefalù si improvvisano pareti per poi smontarle subito, in quanto ci si accorge di avere chiuso l’unica porta di ingresso dell’Anatomia Patologica. Tutto questo nel vano  tentativo di creare un percorso isolato per l’ingresso dei malati Covid. Il Nosocomio di Cefalù non è stato nemmeno oggetto di apprezzamento da parte del Comitato Tecnico Scientifico regionale” – afferma il Sindaco La Punzina – desidero pertanto rivolgere al presidente Albano un ultimo appello perché aspetti che sia semmai la Regione, se lo ritiene, ad inserire l’ospedale di Cefalù, non incluso finora fra quelli individuati al fine di incrementare il numero delle strutture disponibili a curare i pazienti affetti da Coronavirus.
Dopo il successo della postazione drive in per sottoporre al tampone quei cittadini che desideravano fare il test su base  volontaria i positivi a Cefalù sono adesso 25. Tutti si trovano presso le proprie abitazioni. La città non ha registrato alcun decesso per Covid 19 nella attuale seconda ondata di contagi e diffusione del virus”.
Barbara De Gaetani