Si chiama “Tre Gocce d’Oro Grandi Mieli d’Italia”, il concorso nazionale organizzato dall’Osservatorio Nazionale Miele e che dal 1981 premia e seleziona i migliori mieli di produzione nazionale e che l’edizione 2020,
la quarantesima, ha visto la partecipazione di 472 apicoltori con 1222 mieli in gara. Tra gli apicoltori partecipanti a questo prestigioso concorso nazionale, anche il termitano Paolo Di Miceli dell’azienda Mieli di Sicilia. Di Miceli da molti anni nel settore dell’apicultura ha già vinto le scorse edizioni del concorso con altre tipologie di miele, quest’anno a vincere è stato il suo miele Millefiori aggiudicandosi per l’appunto le tre gocce. In questo miele, prodotto in Sicilia, i nettari prevalenti sono quelli di sulla, rovo, betonica e cardo selvatico; è il nettare di quest’ultimo che caratterizza maggiormente il miele conferendogli un colore giallo dorato e un aroma tra il floreale e il fruttato. Questa componente rende riconoscibile agli intenditori l’origine territoriale del miele, un prodotto veramente adatto ad ogni uso, anche se la presenza di nettare di cardo gli conferisce un carattere che lo può rendere interessante anche agli estimatori dei mieli forti. L’azienda Di Miceli ha la sua produzione maggiore in prossimità di frutteti, agrumeti, seminativi in località Canna, Cerda-Fiumetorto nel comune di Termini Imerese dove ha sede l’azienda a un’altitudine di 50 metri s.l.m, altre arnie sono presenti anche a Sciara ai piedi del Monte San Calogero. Un’eccellenza del comprensorio che il 5 dicembre sarà presente al mercato del contadino per l’iniziativa “La spesa in campagna” che si svolge ogni sabato in via dell’Antilope, nel quartiere Bonagia a Palermo. Si tratta di un evento che in questo periodo di grave crisi economica generata dalla pandemia, è organizzato dai produttori della Cia Sicilia Occidentale in soccorso delle famiglie palermitane in difficoltà, le quali necessitano in particolar modo di generi alimentari. “È un semplice gesto di solidarietà che, mettendo in campo un piccolo sforzo, permette di dare una grande mano a chi necessita di un aiuto concreto – spiega Luca Basset, direttore della Cia Sicilia Occidentale – Gli agricoltori, in questo difficile 2020, non si sono mai tirati indietro, sono andati avanti con enormi sacrifici e tra mille difficoltà per garantire il cibo in tutte le case. Speriamo che iniziative come la nostra possano essere attuate anche altrove in città”. Grazie a questa collaborazione tra produttori e consumatori è sicuramente un modo per far conoscere i prodotti che vengono realizzati dai contadini siciliani, con l’invito a preferirli rispetto a tutti quelli propinati dalle grandi multinazionali che soprattutto a livello qualitativo non hanno niente a che vedere con quelli locali.
Giovanni Azzara