La Mostra fotografica permanente dedicata al capolavoro della cinematografia italiana “Il Gattopardo”, promossa da BCsicilia a Ciminna, fa parte del nuovo Ecomuseo dalle Valli al mare che ha ottenuto oggi il riconoscimento dalla Regione Siciliana,
con il decreto firmato dall’Assessore ai Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà.
Fanno parte del nuovo Ecomuseo: Il Museo Civico di Lercara Friddi; il Museo Archeologico di Vicari; Il Museo Civico del Mastro di Campo e il Laboratorio di Restauro del Libro Antico Scuola Agiografica Joanni Kios di Mezzojuso; il Museo delle Spartenze di Villafrati; il Museo della Casa Contadina di Bolognetta; il Museo della Montagna di Ventimiglia di Sicilia; il Museo Archeologico di Baucina; il Museo dell’Acciuga e delle arti marinare di Aspra, la Biblioteca Comunale F.sco Brancato di Ciminna e, come detto sopra, la più grande mostra fotografica sul film “Il Gattopardo” promossa dall’Associazione BCsicilia sempre a Ciminna.
E’ stata l’Associazione Facitur attraverso la stipula di convenzioni e protocolli d’intesa con Enti Locali, enti privati e Istituzioni Scolastiche, e grazie soprattutto alla collaborazione con l’Unità di ricerca dell’ex istituto dei beni archeologici e monumentali (IBAM) del CNR di Bagheria (oggi istituto di scienze del patrimonio culturale, ISPC), ha avviato il percorso per ottenere il formale riconoscimento di “Ecomuseo”. Il territorio di riferimento, a vocazione turistico-rurale, mira a preservare e, dunque, far conoscere gli aspetti culturali e identitari di una comunità che dalle “Valli” del territorio di Lercara Friddi arriva alla costa tirrenica, in particolare al “Mare” di Aspra.
“Il riconoscimento dell’Ecomuseo – come detto dai promotori – è uno strumento di promozione territoriale che contribuirà, insieme agli altri strumenti di sviluppo locale, ad una nuova idea di crescita economica locale sostenibile e cooperante, caratterizzata da un’attiva partecipazione della cittadinanza e dal coinvolgimento dei principali stakeholder del territorio nel processo di promozione, conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale e identitario di questi borghi e di queste zone rurali nelle sue diversi componenti ambientali, storico-culturali, produttive e demo-etno-antropologiche”.
Per Giuseppe Cusmano, Presidente della Sede locale di BCsicilia di Ciminna “La nostra Sezione di BCsicilia ha firmato un protocollo d’intesa con l’Associazione culturale Facitur nell’ambito del progetto “Dalle valli al mare”, per rendere fruibili le strutture museali e rafforzare la valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico del territorio. Il riconoscimento, da parte dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali dell’Ecomuseo, non può che essere salutato come una bella notizia per chi, come noi, ha da sempre ritenuto la cultura e la tradizione, oltre che parte fondamentale della nostra memoria storica, straordinarie occasioni per il rilancio di Ciminna e di tutto il comprensorio”.
“Il nuovo Ecomuseo dalle Valli al mare di cui fa parte la nostra mostra sul celebre film “Il Gattopardo” – afferma Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia – è una grande opportunità per questa parte di territorio siciliano. Un “programma” comune che permette di offrire ai visitatori un’ampia proposta culturale che va dall’archeologia all’etnoantropologia, dalla conoscenza naturalistica al cineturismo. Siamo da sempre convinti che la scommessa più grande, soprattutto per i piccoli centri, è imparare a fare rete. Ed essere riusciti a portare a conclusione un progetto che coinvolge undici realtà in nove paesi diversi è un bel segnale di fiducia per le nostre comunità territoriali. L’importante è non considerare il riconoscimento regionale come momento di arrivo di un percorso ma anzi il punto di partenza per una adeguata e non più rinviabile promozione di un’area dall’incantevole eredità culturale”.
L’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, oltre al decreto di riconoscimento dell’Ecomuseo “Dalle valli al mare”, ha firmato anche quello che da il via libera all”Oikomuseo del grano e della cultura locale”, che ha come capofila il Comune di Baucina, anche questo nel Palermitano.
Sono 13 adesso gli Ecomusei attualmente riconosciuti in Sicilia. Ecco l’elenco: “Mare memoria viva” proposto dall’Associazione Mare memoria viva, Palermo; “Madonie” proposto dall’Unione dei Comuni “Madonie”, Castellana Sicula; “Oikomuseo del grano e della cultura locale”, capofila il Comune di Baucina e la Pro-loco; “Dalle valli al mare”, proposto dall’Associazione culturale Facitur di Ciminna; “Grotta del drago, della cava e della città di Scordia”, proposto dall’Associazione Parco cava-Grotta del Drago, Scordia; “Del cielo e della terra” proposto dalla Fondazione Città del Fanciullo, Acireale; “Valle del Loddiero” proposto da Club per l’Unesco di Militello Val di Catania; “Riviera dei Ciclopi” proposto dal Comune di Acicastello “Cinque Sensi” proposto dall’Associazione di promozione sociale “Ecomuseo dei cinque sensi”, Sciacca; “I sentieri della memoria” proposto dall’Associazione “Zabara” di Campobello di Licata; “I luoghi del lavoro contadino”, proposto dall’Associazione per la conservazione della cultura popolare degli Iblei, Buscemi-Palazzolo Acreide; “Iblei” proposto all’Associazione sistema rete museale Iblei, Canicattini Bagni; “Rocca di Cerere Geopark”, proposto dalla Società consortile Rocca di Cerere Geopark, Enna.