È stato l’ultimo sovrano del Regno delle Due Sicilie ma non per questo il meno importante, anzi, per Francesco II di Borbone è imminente l’apertura del processo di beatificazione.
Lo si apprende dal cardinale uscente (per sopraggiunti limiti d’età, Crescenzio Sepe nel corso della sessione pubblica del Tribunale diocesano per le Cause dei Santi: “Nella prossima riunione – ha dichiarato Sepe – i Vescovi della Campania presenteranno due nuovi candidati alla santità, tra loro c’ è un re, Francesco II”. Figlio di Ferdinando II e di Maria Crisitina di Savoia, Francesco II salì al trono il 22 maggio 1859 alla vigilia dell’Unità d’Italia, fin da piccolo fu educato dai Padri Scolopi e per tutta la sua vita ebbe un’animo religioso e timorato di Dio, anche il suo carattere era bonario a tratti timido ma era pur sempre il Re e grazie alla sua formazione cattolica varò diverse leggi in favore della popolazione. Si sposò con la duchessa Maria Sofia di Baviera dalla quale ebbe una figlia che però morì tre mesi dopo la sua nascita e mentre il Regno aveva perduto la Sicilia e la Calabria, Francesco II si rifugiò a Roma e prima di partire per la capitale dello Stato Pontificio, diede espressamente l’ordine ai suoi soldati rimasti a Napoli di non sparare e di rimanere neutrali: troppo sangue era stato sparso nel suo Regno. In tutto questo però non aveva mai perso la sua fede che considerava il suo porto sicuro, perchè ormai il suo Regno, lo stesso che i suoi predecessori avevano creato, stava disgregandosi velocemente, stava cambiando qualcosa e probabilmente non in meglio. Dalla sua morte avvenuta in esilio in Trentino Alto Adige (all’epoca appartenente al regno Austro-Ungarico) nel 1894, sono passati ben 126 anni e il prossimo 16 dicembre, il Re, verrà dichiarato Servo di Dio dal Tribunale diocesano per le Cause dei Santi proprio a seguito dell’apertura del processo che in base a determinati criteri, come ad esempio l’accertamento di eventi particolari e inspiegabili riconducibili al miracolo, verrà dichiarato Beato ma come è ben saputo e risaputo l’iter per la beatificazione è verosimilmente lungo quindi bisognerà attendere. Le spoglie mortali di Francesco II, Maria Sofia e della figlia Maria Cristina, riposano nella basilica monumentale di Santa Chiara a Napoli insieme a quelle degli altri sovrani che lo hanno preceduto. “Traditi egualmente, egualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo dalle nostre sventure; ché mai ha durato lungamente l’opera della iniquità, né sono eterne le usurpazioni”, le parole del Re, parole che riecheggiano lungo le vie della storia.
Giovanni Azzara
mai ho letto di lui nei libri di scuola…..e persino nei libri dei sicilianisti…
intanto altri stanno rivedendo le malefatte di Garibaldi
Sarebbe interessante approfondire la sua biografia
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