Mungibeddu torna a farsi sentire nella notte con una delle sue spettacolari attività stromboliane che se da un lato emozionano, dall’altro fanno sicuramente paura. La nuova attività vulcanica dell’Etna ha interessato il cratere sud-est provocando forti boati, nubi di cenere, arrivata anche a Catania, e le esplosioni di cenere e lapilli sono state visibili anche dalla Calabria. La Protezione Civile Regionale fa sapere che c’è stata una ricaduta di prodotti vulcanici, anche di grandi dimensioni, a distanza dall´area craterica sommitale, anche a causa di forte vento. I tecnici del Dipartimento regionale inoltre hanno anche segnalato colate laviche in avanzamento e possibilità di sviluppi in tutte le direzioni e valanghe di detrito caldo in grado di interessare aree distanti dalla zona dei crateri, accumuli di cenere al suolo hanno provocato disagi nell´areale etneo. Non solo lava e cenere, è stata infatti registarata anche la presenza di gas potenzialmente nocivi nell´area craterica sommitale e nelle zone fratturate limitrofe. Allo stato attuale, la situazione sembra sotto controllo e viene monitorata costantemente dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Etneo e della Sezione di Palermo dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Sull’Etna è arrivata anche la prima neve ma proprio a causa degli ultimi eventi è stato tutto interrotto, anche la troupe cinematografica del regista premio oscar Joe Wright, ha dovuto interrompere le riprese del sul film “Cyrano”, liberamente ispirato dal romanzo di Edmond Rostand. La sicurezza prima di tutto.
Giovanni Azzara