Politiche sociali. 2,1 milioni a 50 Comuni dell’Isola, per le donne vittime di violenza: nel Comprensorio l’unico paese è Cerda

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L’assessorato regionale della Famiglia ha proceduto alla ripartizione di 2,1 milioni di euro, in favore di 50 Comuni dell’Isola, per sostenere economicamente i ricoveri per le donne vittime di violenza ospitate nelle Case di accoglienza a indirizzo segreto e strutture di ospitalità in emergenza.

A darne notizia, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone.
«Da Augusta a Valderice, da Paternò a Favara, per un totale di 50 Comuni – ha affermato l’assessore Scavone – la Regione interviene trasferendo agli enti locali il 92 per cento (sostanzialmente quasi la totalità della spesa), delle risorse necessarie a garantire protezione alle donne vittime di violenza. Sappiamo che i bilanci dei Comuni a volte non riescono a garantire queste risorse – continua Scavone – ma la mancanza di risorse non può e non deve fermare l’intervento delle istituzioni per un fenomeno che purtroppo, e le cronache ce lo ricordano, necessita di interventi che più veloci sono e più riescono a salvare delle vite umane».
Nel Comprensorio Termini Imerese, Cefalù, Madonie, l’unico paese che riceverà  il contributo è quello di Cerda.
Durante il governo Musumeci, la Regione ha avviato un forte potenziamento della rete di protezione che si fonda su Centri antiviolenza, Strutture a indirizzo segreto e Sportelli di ascolto.
«Ma, ed è motivo di orgoglio – continua l’assessore – siamo riusciti a licenziare a giugno scorso la nuova legge sulla violenza di genere che prevede l’introduzione di nuove misure come l’istituzione della Cabina di regia per il contrasto al fenomeno della violenza di genere, vero e proprio momento unitario tra tutte le istituzioni per definire in modo coordinato le attività di prevenzione, assistenza, intervento, superamento degli episodi previste dalle iniziative di contrasto al fenomeno della violenza di genere».
A far parte della cabina, oltre all’assessore alla Famiglia che la presiede, anche gli assessori alla Salute e all’Istruzione, i nove prefetti dell’Isola, il comandante dei carabinieri, un rappresentante della magistratura, l’Anci, l’Asael, la consigliera regionale per le pari opportunità e infine un rappresentante del Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere. Ma non solo – ha proseguito Scavone – all’articolo 2 si autorizza la Regione Siciliana, per il triennio 2020-2022, a erogare contributi in favore degli orfani delle vittime di crimini domestici. Mentre all’articolo 3 , all’interno dei fondi destinati alle politiche attive del lavoro, viene garantita una riserva degli stanziamenti proprio per sostenere le vittime di violenza e i loro familiari».