Natale al tempo del Covid-19: a Montemaggiore Belsito presepe figurativo in Piazza Roma

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Nel Natale dell’anno della pandemia da SARS-CoV-2 a Montemaggiore Belsito si propone, comunque, un presepe artistico figurativo nella cornice architettonica della bella e ampia Piazza Roma.

Presepe voluto fortemente dal Sindaco Antonio Mesi, dall’Assessore alla Cultura e allo Sport Riccardo Siragusa e da tutta l’Amministrazione, volendo compiere con questo gesto che potrebbe sembrare consuetudinario, ritengo, un atto di celebrazione e di memoria. Presepio, quest’anno, sentito da tutti i montemaggioresi è che assume una valenza particolare, piuttosto che unica. Una Nascita che possiamo ben dire è “una Rinascita” da patimenti fisici e morali, nodi sopportati e sciolti con pazienza e seria volontà, grazie alla fiducia nelle terapie efficaci.
Nel 2018 si era ritornato ad allestire a Montemaggiore Belsito, non più nell’antico Palazzo del Principe di Baucina, ma all’interno del “Giardino dei Valori” in Via Rodolfo Villasevaglios, lo spettacolare presepe vivente.
Il famoso presepe vivente nel “Giardino dei Valori” fu proposto già due anni fa, completamente rinnovato e realizzato con uno spirito nuovo volendo mantenere sempre quello che è l’essenza del Natale e della valorizzazione del lavoro artigiano e contadino dei tempi che furono, con scenografie teatrali più spettacolari che ricreavano, anche, scene evangeliche oltre a quella della Natività. La totalità dei personaggi i quali rappresentavano e raccontavano quello spettacolo che annualmente rivive, erano impersonati dai cittadini di Montemaggiore.
«Non potevamo rinunciare – afferma il Vice sindaco Siragusa – al nostro presepe “vivente”, allora, abbiamo pensato che qualsiasi cosa per essere viva deve essere accarezzata dallo sguardo dell’altro. Così la Sacra Famiglia prende vita e illumina la nostra Comunità, in quel luogo simbolico che è la piazza, sotto lo sguardo di noi tutti. I segni della speranza ci sono tutti».
La grotta della Natività e i suoi componenti tradizionali emergono dal fondo di Piazza Roma con le sue luci e colori natalizi, contornata da altri personaggi presepiali popolari.
La ricostruzione consueta della nascita di Gesù è composta di figure bidimensionali, alcune delle quali tra quelle che popolano la scena tutt’intorno, richiamano lo stile artistico del disegnatore Emanuele Luzzati: gli angeli ai lati della capanna, la fornaia, il fabbro, la bambina e il bambino.
Ecco una scena sacra, come posta in un presbiterio laico nell’Agorà del paese, rappresentazione che si estende in larghezza per circa venti metri a cielo aperto.
Con la Sacra Famiglia, l’albero di Natale e le tradizionali luci a cascata luminosa sul Torrino della sede di rappresentanza del Comune e l’illuminazione del prospetto dell’Istituto scolastico “Mons. Raffaele Arrigo” e non ultimo il Monumento al Milite Ignoto che rimanda ad un grande storico Sacrificio, ecco la Comunità di Montemaggiore Belsito, risorge dopo la dura e drammatica prova della malattia, rinasce forte e speranzosa nel futuro potendo – con le cure – di nuovo rivedere la primavera.
Il cuore si apre, allora, alla spiritualità e la mente ritorna sino all’infanzia, si ricrea l’atmosfera natalizia tanto attesa.
Un Natale Covid-19 speriamo unico e particolare nella storia che ci ha preceduto ma sicuramente un’occasione per un momento d’intimità che non dobbiamo lasciar passare invano per fare, contemporaneamente, memoria di tutti quelli che, da quest’anno, non ci sono più.
Sappiamo tutti che la battaglia con il Coronavirus non è ancora vinta, è di queste ore la notizia che in Gran Bretagna è apparsa una nuova variante del Sars-cov-2 con capacità di diffondersi significativa. Sembra che tale mutazione, già iniziata a essere studiata dagli scienziati, non dovrebbe inficiare l’azione dei vaccini che fra poco dovranno arrivare in Italia.
Santi Licata