“Sono trascorsi oltre 6 mesi e siamo quasi alla fine dell’anno ma ancora nessuna traccia del fondo da 40 milioni di euro, previsti dalla legge finanziaria, per la riconversione anti-covid delle aziende siciliane.
Fatto gravissimo per il tessuto economico imprenditoriale e produttivo”. Lo sostiene il deputato regionale l’on. Carmelo Pullara.
“Molti imprenditori – dichiara Pullara – sono sfiduciati e sul piede di guerra, la legge che hanno visto approvare a maggio dello scorso anno pare si sia trasformata in carta straccia. Il governo in cui hanno creduto, ad oggi, non è riuscito a dare quella risposta diventata un obbligo di legge.
La norma – spiega Pullara – crea un fondo, in capo all’Irfis, di 40 milioni di euro, risorse da destinare a fondo perduto alle aziende che nel pieno della pandemia da Covid invece di chiudere e mettere in cassa integrazione i dipendenti hanno riconvertito le linee per la produzione di dispositivi di sicurezza e protezione.
Ebbene questi DPI, nella prima fase della pandemia sono stati messi a disposizione della protezione civile regionale e del sistema sanitario. L’Assessore regionale all’economia Gaetano Armao aveva annunciato che i fondi sarebbe stati resi disponibile entro il 31 dicembre. Non vorremmo che le variazioni di bilancio in fase di discussione e possibile approvazione possano trasformarsi a discapito della legge finanziaria approvata dal parlamento nella tela di Penelope dei giorni nostri.
Va salvaguardato, – conclude Pullara – a tutti i costi, il debole tessuto economico siciliano, e la politica ne ha la responsabilità”.