Soprintendenza del Mare, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza e BCsicilia recuperano a Porticello anfora del IV secolo a.C.

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Un’anfora “a siluro” databile alla seconda metà del IV secolo a.C., è stata recuperata dai fondali di Porticello, nel golfo di Termini Imerese,

a seguito di un’operazione coordinata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, insieme alla Capitaneria di Porto di Porticello, alla Guardia di Finanza e al Gruppo subacqueo di BCsicilia.
L’operazione di recupero si è resa necessaria a seguito delle consuete operazioni di tutela e monitoraggio svolte dal Gruppo subacqueo di BCsicilia guidato da Gaetano Lino, nel corso delle quali è stato evidenziato un tentativo di trafugamento.
L’intervento ha visto impegnata in prima linea la Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni, il responsabile del gruppo subacqueo Stefano Vinciguerra, il nucleo subacqueo del ROAN del Gdf con il comandante Riccardo Nobile e i volontari di BCsicilia, oltre al coordinatore  Gaetano Lino, Francesco Balistreri, Salvatore Ferrara, Sandro Urbano.
La Secca della Formica a Porticello custodisce un sito importante dove si trova un relitto che, nel tempo, e’ stato oggetto di atti di depredazione tanto da sollecitare, da parte della Sopmare la richiesta alla Capitaneria di Porto, di emettere l’ordinanza di interdizione dell’area.
“La solerte collaborazione dei volontari e lo scrupoloso controllo della SopMare sul patrimonio sommerso, hanno permesso di assicurare, ancora una volta, un prezioso reperto archeologico al patrimonio della Regione. L’importante operazione di recupero che si è svolta questa mattina – dichiara l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – è frutto di quella collaborazione costante tra le istituzioni e i cittadini. E’ a tutti loro che va il ringraziamento del Governo Regionale per la costante vigilanza e attenzione, grazie alla quale si è in grado di garantire e recuperare preziose testimonianze del passato”.
L’anfora, dopo le necessarie operazioni di ripulitura, verrà esposta al Museo della navigazione all’Arsenale.