Enrico Intra dirigerà la nuova Orchestra stabile del Castelbuono Jazz Festival. Nasce la Scuola di musica jazz sulle Madonie

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Punte da ventimila visualizzazioni per i cinque concerti jazz e una citazione sul portale ArtTribune tra gli appuntamenti italiani da non perdere tra quelli realizzati all’interno di luoghi d’arte, durante queste strane feste colme di spettacoli in streaming:

il Castelbuono Jazz Festival ha chiuso la sua ventitreesima edizione con numeri ottimi, che lo aiutano a guardare al futuro con serenità. Ma anche a progettare: e si tratta di impegni importanti. Enrico Intra (nella foto), il grande pianista tra i più affezionati ospiti del festival madonita, ha infatti accettato di dirigere la neonata Orchestra stabile del Castelbuono Jazz Festival. E dall’alto delle sue 85 primavere, promette faville: una vitalità straordinaria, già dimostrata durante il concerto di quest’estate, che sarà messa a disposizione dei musicisti professionisti che faranno parte del progetto. “Il Castelbuono Jazz Festival è la rassegna più antica del Sud Italia e tante volte abbiamo pensato di far nascere un’orchestra stabile che potesse avere anche vita propria al di là della manifestazione estiva – spiega il direttore artistico Angelo Butera –. Questo periodo assurdo ci ha dato modo di pensare: vogliamo lasciare una traccia sul territorio e l’Orchestra sarà questa traccia. Il fatto che ne abbia accettato la direzione  Enrico Intra, amico del festival sin dai suoi primissimi anni e già direttore della Master class di II livello svolta quest’estate, ci permette di immaginarla già come una formazione d’elite”. E accanto all’orchestra, nascerà anche una Scuola di musica jazz per giovani musicisti: il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, ha già promesso una sede, Palazzo Failla, e a primavera si apriranno le iscrizioni. Il debutto sia dell’Orchestra che dei giovani partecipanti alla Scuola di Musica, sarà ovviamente nella prossima edizione, la ventiquattresima, ad agosto 2021.
Il Castelbuono Jazz Fest quest’anno si è svolto in due momenti differenti, complice l’emergenza che ha ridotto affollamenti e capienza degli spazi: il tradizionale impegno di Ferragosto, quest’anno srotolato anche sui comuni di Campofelice di Roccella e Cefalù, e una seconda tranche a dicembre. Si è dovuto ovviamente rinunziare ai bagni di folla delle passate edizioni – con il pubblico assiepato sulla salita di accesso al Castello dei Ventimiglia -, ma lo streaming ha dato comunque le sue soddisfazioni. Dal “Jazzy Christmas” di Paolo Fresu al piano elegante di Danilo Rea, dai siciliani Francesco Buzzurro, Giuseppe Milici, Claudio Giambruno e Giacomo Tantillo, dal Giuliana Di Liberto 4et ai madoniti Dixie Kings, tutti hanno raccolto pubblico virtuale sulle pagine Facebook del Festival, del Museo Civico e del Comune di Castelbuono, e sul Canale Europa, grande piattaforma via Internet, con eventi on demand e live, che conta oltre 54 canali tra cui America Oggi (canale 12), la testata italiana di New York.