Molti lettori ci hanno inviato la foto del nuovo portone in legno del palazzo comunale, esprimendo forti critiche sulla sostituzione dell’antico e storico ingresso.
Abbiamo chiesto delle informazioni è ci è stato risposto che è stato realizzato nelle forme e dimensioni di quello precedente, i rosoni si stanno restaurando e saranno ricollocati, il tutto con tanto di parere della Soprintendenza di Palermo. Però saremo tradizionalisti, ma non si poteva restaurare quello esistente come in genere si fa con tutti i portoni storici?
In una città che perde ogni giorno pezzi è mai possibile che tra tutte le cose da restaurare o da recuperare la cosa più urgente era sostituire lo storico ingresso del palazzo di città? Misteri termitani…
“Il vecchio portone – ci precisa l’ufficio comunale – era fatiscente e addirittura pericoloso tanto che era stata fatta una lettera per non essere più aperto. Per non fare vedere questa fatiscenza era stato pure rivestito di faesite. Non poteva essere restaurato, altrimenti l’avremmo fatto, e la Soprintendenza ha condiviso la nostra idea”.
VEDO CON PIACERE UN DILAGARE DI ARCHITETTI,PROFESSIONISTI DEL RESTAURO,STORICI DELL’ARTE, E PICCOLI SGARBI INDIGNARSI PER UN CAMBIO NORMALISSIMO DI UN PORTONE FATISCENTE CON TUTTE LE APPROVAZIONI DELLA SOVRINTENDENZA………..ERA A PEZZI DA TEMPO E CAMBIARLO E’ UN SEGNO ANCHE DI SICUREZZA,LE FINESTRE …LASCIAMO PERDERE MA QUELLE POSSONO RESTARE CHIUSE SENZA DANNI MA UN PORTONE CENTRALE NON PENSO.PENSO ANCHE CHE RIDARE UN MINIMO DI DIGNITA’ ALLA CASA COMUNALE CON UNA RINFRESCATA ALLA FACCIATA NON SAREBBE MALE!TUTTI IGRANDI COSTRUTTORI,CHE SI SONO NEL TEMPO AVVICENDATI NELLA CASA COMUNALE NON HANNO MAI PENSATO DI FARSI PROMOTORI DI QUESTI LAVORI,CHISSA’ FORSE ORA SARA’ POSSIBILE.
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