“Se si ferma la scuola si ferma l’economia: vaccinare subito il personale scolastico”. Appello del sindacato nazionale “orizzonte docenti”

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“Se si ferma la Scuola, si ferma l’economia”. Lo sostiene il presidente del Sindacato nazionale “Orizzonte Docenti”, Antonino Ballarino, secondo il quale “oltre al personale medico, vanno immediatamente vaccinati docenti, dirigenti scolastici e personale Ata,

per tenere il virus il più lontano possibile dalle scuole. Se davvero teniamo alla scuola, proteggiamola nella sua componente più importante! E che adesso sia stato prorogato il rientro a scuola degli studenti, ritengo che tale decisione sarà utile solo se nel frattempo si lavorerà per creare quegli standard di sicurezza tali da garantire la ripresa delle lezioni senza correre rischi, adottando le opportune misure: è una di questa – sottolinea il presidente Ballarino è quella di vaccinare tutto il personale scolastico, con diversi vantaggi, per evitare l’interruzione delle attività scolastiche e proteggere gli studenti, alcuni di loro portatori di fragilità”.
“E poi la scuola non è un focolaio di contagio! ­– aggiunge il presidente del Orizzonte Docenti. Grazie all’impegno di tutti, grazie pure agli investimenti e agli sforzi di dirigenti scolastici e docenti, quelli della scuola sono spazi sicuri… certamente più sicuri di altri ambienti. Perché chi ci lavora… e sono due milioni di persone fra docenti e non docenti… non corre rischi particolari, poiché è acclarato che il problema sta fuori la scuola: dobbiamo stare attenti ai giovani che, attraverso attività esterne e comportamenti superficiali, rischiano di provocare la crescita dei numeri dei contagiati, compresi i propri famigliari. Oltre alle occasioni di affollamento, una causa di diffusione del virus possono essere i mezzi pubblici, dal momento che i ragazzi si spostano anche per altri motivi, oltre che per andare a scuola. Perciò non si perda altro tempo – conclude Antonino Ballarino, presidente del SINOD e si vaccini subito il personale scolastico, senza più attendere mesi, o ritengo sarà troppo tardi farlo dopo. E si torni a scuola, in presenza ma in sicurezza!”.