Ciminna, presentata la scultura restaurata di San Sebastiano

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E’ stata presentata nella chiesa madre di Ciminna la scultura lignea restaurata del “San Sebastiano”.

L’opera, realizzata in legno di cipresso, è della metà del XIX secolo ed è stata scolpita da Salvatore Bagnasco, scultore attivo nel periodo a Palermo, e ospitata nella chiesa di San Sebastiano. Alla presentazione sono intervenuti don Antonino Bruno, Arciprete di Ciminna che ha spiegato il percorso e le ragioni dell’intervento conservativo e ringraziato Giovanni Patanella, Presidente del Comitato di S. Sebastiano, che ha reperito le somme per effettuare i lavori, Giuseppe Cusmano, Presidente della Sede locale di BCsicilia, che ha ricostruito la storia della chiesa e della devozione a San Sebastiano ed infine Giuseppe Inguaggiato che ha spiegato l’intervento di restauro nella pregevole scultura.
A Ciminna il culto per San Sebastiano è presente già dal XVI secolo. La chiesa viene costruita nella parte alta del paese, dando anche il nome al quartiere, nonostante nella stessa area esisteva già la chiesa di S. Andrea e quella delle Anime Sante.
In principio l’impianto architettonico era composto da tre navate. Agli inizi del XIX secolo, i rettori vendettero a privati le due navate laterali della chiesa che furono trasformate in abitazioni, riducendo la struttura ad unica navata. La chiesa è ancora oggi aperta al culto.
Il restauro della statua lignea raffigurante San Sebastiano, di tipo conservativo, è stato realizzato dal restauratore Giuseppe Inguaggiato della ditta TRAART restauri di Gangi coadiuvato da una squadra di tecnici restauratori specializzati ognuno nel proprio settore d’intervento. L’intervento, con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, ha riportato alla luce le cromie originali dell’opera, mettendolo in evidenza, ma senza alterarne l’unità di lettura le patine del tempo.
L’opera è stata sottoposta a due cicli di trattamento disinfestante, uno in camera anossica con azoto 100% e l’altro con permetrina in etere di petrolio.
Eseguite le indagini scientifiche con l’uso del microscopio, della luce ultravioletta ed infrarossa per verificare la presenza di eventuali ridipinture, di firme e decori nascosti, si è proceduto con la pulitura, il consolidamento, le stuccature e le integrazioni cromatiche.
Nella foto: Giuseppe Cusmano, Giovanni Patanella, don Antonino Bruno, Giuseppe Inguaggiato.