La Sicilia passa da rossa ad arancione: ecco cosa si può fare da lunedì 1 febbraio

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La Sicilia lascia la zona rossa per entrare in quella arancione a partire da lunedì 1 febbraio. E’ quanto prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia.

Da lunedì riaprono i centri commerciali che comunque restano chiusi nei giorni prefestivi e festivi. Aperti, invece all’interno, in ogni caso, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai. I bar saranno aperti ma vietato consumare all’interno. Idem per i ristoranti. Dalle 5 alle 18 permesso l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Non sarà possibile consumare cibi e bevande in strade e parchi dalle 18 alle 5. Riaprono tutti i negozi ma restano chiusi i musei, le mostre, le palestre, le piscine, i cinema. Non riaprono ancora sale giochi e sale scommesse. Per le violazioni, sanzioni da 400 a mille euro, ridotta se si paga entro cinque giorni.
“Abbiamo vinto, abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Quando abbiamo chiesto la zona rossa avevamo circa 2.000 contagi al giorno, 60-70 morti al giorno e un Rt di 1,25. C’erano tutti gli elementi per una degenerazione dei contagi. Dal 17 al 31 gennaio abbiamo ottenuto il risultato che volevamo, oggi i contagi sono più che dimezzati”, ha commentato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.