Termini Imerese, “Il porto commerciale in prossimità del centro storico comporterebbe devastanti conseguenze per la città”: appello del Comitato al Consiglio Comunale

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Con una nota indirizzata al Sindaco di Termini Imerese, al Presidente del Consiglio Comunale, agli Assessori e ai Consiglieri Comunali, il Comitato “Città Porto per un futuro sostenibile”,

lancia un appello affinché si svolga un confronto per l’interesse della città, e non commettere errori che possano compromettano in maniera irreversibile il futuro della comunità locale.
Ecco l’appello integrale.

Al Sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Ai Sigg. Assessori della Giunta
Ai Sigg. Consiglieri Comunali
​​​​​​​​​​TERMINI IMERESE
 
OGGETTO: Progettualità del porto di Termini Imerese
 
​​​​​In vista del Consiglio Comunale, previsto per oggi 22.03.2021 alle ore 21,00, durante il quale, in relazione alla interrogazione presentata dai Consiglieri Di Lisi e Fullone, si tratterà l’argomento indicato in oggetto, questo Comitato ritiene utile rivolgere un appello a tutti i rappresentanti del governo di questa Città, affinché  si svolga un confronto improntato all’esclusivo interesse della città, che non può più permettersi  errori che ne compromettano in maniera irreversibile il futuro.
​​​​​A tal riguardo questo Comitato, che già conta numerosi iscritti, vuole fornire un fattivo contributo al dialogo, indicando alcuni aspetti della questione:
1) Il porto di Termini Imerese è dotato di un Piano Regolatore del Porto approvato all’unanimità nel 2004 e, in seguito, dalla Regione Siciliana con Decreto ARTA n. 367 del 5 aprile 2004;
2) In data 21/06/2007 è stato siglato, presso la Sede della Presidenza della Regione Sicilia, un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Termini Imerese e l’Autorità Portuale con il quale quest’ultima, in relazione all’acquisizione dell’intera area portuale, confermava tutte le destinazioni previste dal PRP suddetto e si impegnava – fra l’altro – “a salvaguardare la zona già destinata ad insediamenti alberghieri e/o a sostegno del porto turistico, con particolare salvaguardia della spiaggia con accesso pubblico”;
3) è stata svolta la procedura della VAS sulla proposta di Piano Regolatore Portuale, di cui al parere favorevole motivato espresso con D.D.G. n. 593 del 9 agosto 2013;
4) gli obiettivi del PRP, ancora, vigente sono:
a) spostamento a Sud del porto commerciale, allo scopo di allontanarlo dal centro abitato, dalla spiaggia e di collocarlo sulla direttrice della zona industriale e del casello autostradale di Buonfornello;
b) formazione di un polo nautico a Nord in prossimità della spiaggia e dell’accesso del centro abitato, privilegiando la vie delle Terme come collegamento con il centro storico;
c) predisposizione di un terminal crociere organizzato su uno sporgente che, dividendo in due parti il grande bacino esistente, separi lo specchio acqueo destinato al porto commerciale da quello destinato a porto turistico;
d) liberazione dall’attività commerciale del porto dal waterfront urbano antistante e sottostante il centro storico.
5) la Commissione Tecnica di verifica dell’impatto  ambientale  – VIA e VAS –  del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in data 28/02/2014 (parere n. 1450), ha affermato – tra l’altro – che “l’attuazione del nuovo PRP del 2004 avviene principalmente attraverso la riorganizzazione delle attività portuali, lo spostamento del Porto turistico e la costruzione delle nuove banchine interne al porto…”;
6) l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, in data 18 dicembre 2019 con delibera n. 17, ha approvato il Piano Operativo Triennale 2020- 2022 (POT 2020-2022) che recita testualmente:
– al punto 1.2 Porto di Termini (pag. 26),  “le previsioni del nuovo PRP sono fortemente innovative, poiché di fatto ribaltano la funzione commerciale dalla parte nord (a ridosso del molo foraneo) a sud (a ridosso del molo di sottoflutto) e viceversa per la funzione turistica;
– a pag. 32 “ad oggi sono stati avviati gli interventi di completamento del molo foraneo ed il prolungamento del molo sottoflutto…….- Il completamento di detti interventi realizza la chiusura infrastrutturale dell’intero bacino portuale, ancorché restano da realizzare le altre opera previste dal PRP, intese a concretizzare il trasferimento delle funzioni commerciali – turistico dal ridosso del molo foraneo al sottoflutto per la prima, viceversa dal ridosso sottoflutto al sopraflutto per la seconda. La realizzazione di dette opere è prevista per stadi e…….si prefigge l’obiettivo di realizzare lo sporgente della banchina di riva……..
– a pag. 42 “Nella programmazione in atto si prevede anche l’avvio della progettazione dello sporgente della banchina di riva, opera che costituirà un ulteriore momento di realizzazione delle previsioni del vigente PRP ………; al riguardo, nel triennio l’obiettivo che si prefigge in prima fase è l’acquisizione delle indagini, gli studi e la progettazione degli interventi in questione, nonché gli studi necessari per la valutazione di impatto ambientale.
– Pag. 58 INTERVENTI PROGRAMMATI CON FINANZIAMENTI DA PROMUOVERE “Anche per Termini Imerese l’obiettivo prefissato del triennio, oltre al completamento delle opere in corso ed alla realizzazione di quelle già finanziate da avviare, è la realizzazione di opere previste nel vigente piano regolatore portuale e segnatamente:
• Lavori di completamento dei piazzali di molo sottoflutto, sporgente della banchina di riva e nuova stazione marittima.
Trattasi di opere propedeutiche alla realizzazione delle previsioni del vigente PRP……….
Il fabbisogno è stimato in Euro 700.000,00 per la progettazione e presumibilmente Euro 25.000.000,00 per i lavori.
7) Mentre le indicazioni dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, contenute nel POT 2020-2022, prefigurano un prossimo e imminente avvio delle opere propedeutiche alla realizzazione del porto turistico, dove previsto del PRP,  l’ipotesi di idea progettuale del nuovo Waterfront, che prevede un porto turistico a sud del molo di sottoflutto, presentata dall’Amministrazione Comunale, oltre a manifestare notevoli incongruenze urbanistiche che, più avanti, indicheremo, appare in fase assolutamente embrionale e, pertanto, molto lontana da una prossima realizzazione. Occorrerà infatti preliminarmente:
➢ acquisire la titolarità sull’area interessata da parte dell’Autorità di Sistema Portuale (in atto tutta la zona è di competenza Regionale);
➢ effettuare lo spostamento del depuratore comunale
➢ deviare il corso del Torrente Barratina;
➢ ricollocare il Centro Raccolta Rifiuti .
8) Qualsiasi modifica, che alteri in modo sostanziale la struttura del Piano Regolatore Portuale in termini di obiettivi, scelte strategiche e caratterizzazione funzionale delle aree portuali, non potrà essere adottata con “Adeguamenti Tecnico Funzionali”,  ma dovrà essere seguito l’iter previsto della Variante al PRP.
9) Collocare un porto turistico lontano dal centro storico non è, di per sé, sufficiente per attrarre e sviluppare il turismo nautico. Sembra infatti diffusa la convinzione che il solo fatto di disporre di un porto turistico sia fatto certo di sviluppo del turismo nautico.
La località su cui insiste un porto dovrebbe vedere nei clienti del porto un bacino di utenza soprattutto dei servizi commerciali, culturali, ricreativi della località e del suo entroterra.
10) Infine, ma non per questo di minore importanza, occorre tenere conto sia delle implicazioni urbanistiche che di quelle di natura ambientale. A nostro avviso,  allocare il Porto commerciale in prossimità della spiaggia, del parco termale e del centro storico, comporterebbe devastanti conseguenze negative  dal punto di vista della qualità dell’aria e della salute pubblica, oltre che per l’impatto negativo sull’assetto urbanistico della città che verrebbe mortificata, ancora una volta, nella sua identità storica culturale ed economica.
Il nostro appello è rivolto indistintamente a tutte le forze politiche, perché si apra un serio e appassionato dibattito, indipendentemente dalle logiche di appartenenza e nel solo esclusivo interesse rivolto alle prospettive di un futuro sostenibile per la nostra città e le generazioni che verranno.

1 COMMENT

  1. Mi verrebbe da dire : Voglio la Luna.
    Tutto è bello, ma i soldi dove sono ?
    Se ho ben capito è come dire, facciamo un altro porto commerciale vicino alla zona industriale e destiniamo l’esistente a crociere e porto turistico. Ma avete fatto i conti con il basso fondale della zona industriale ? I dragaggi costano, l’insabbiamento incomberebbe e l’impatto ambientale sarebbe si, devastante.
    Dulcis in fundo, ammesso e non concesso ci troveremmo punto ed a capo : i soldi dove sono ???

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