Dissesto idrogeologico: Lascari, in gara i lavori di consolidamento lungo la via Europa unita

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A Lascari, che sorge sulle pendici di un colle, da diversi anni movimenti franosi e smottamenti del terreno riversano i loro devastanti effetti sulla via Europa unita, la strada che collega la parte bassa a quella alta del paese.

La tanto auspicata operazione di consolidamento – capace di salvaguardare quel trafficato percorso ma anche di porre al riparo i numerosi fabbricati che sorgono a monte e a valle di esso – è però oramai alle porte. E ciò grazie all’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Si tratta di un altro appello che proviene dal territorio, di una nuova pratica che porta la dicitura “urgente e indifferibile”, che viene prontamente esaminata ed evasa da Palazzo Orleans. Dopo avere ricevuto il progetto esecutivo elaborato dall’amministrazione cittadina, la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce si è infatti messa celermente in moto per finanziare i lavori e ha provveduto a bandire la gara che consentirà di affidarli. L’importo dell’appalto è di un milione e 188 mila euro e le offerte potranno essere presentate entro il prossimo 28 aprile.
Attualmente, nel tratto in cui l’asfalto risulta profondamente lesionato, la via Europa Unita si percorre a senso alternato e il ripristino della carreggiata consentirà di porre fine ai disagi. A destare forte preoccupazione sono, però, i fronti rocciosi che sormontano quel pezzo di area urbana e dai quali spesso, in occasione di piogge intense, si staccano massi anche di notevoli dimensioni. Le opere programmate serviranno, dunque, a eliminare il rischio di crolli oltre che a restituire piena funzionalità e sicurezza alla strada principale e alle arterie che la intersecano o che sono coinvolte dai processi destabilizzanti: la via Santissimo Crocifisso, la via D’Acquisto, la via Chiaramonte.
Si dovrà intervenire con paratie di pali e muraglioni in cemento armato mentre sulle pareti saranno rimosse le porzioni di roccia instabili, si provvederà alla pulizia e verranno poi posizionate reti paramassi rinforzate con pannelli in fune zincata. E’ previsto pure un intervento sul collettore della acque bianche al quale si accompagnerà la collocazione di una serie di nuove caditoie.