Termini Imerese, al porto arriveranno quotidianamente più di 600 TIR al giorno per 365 giorni l’anno. Ecco i dati

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Per comprendere perchè Termini Imerese sarà invasa quotidianamente da centinaia e centinaia di TIR a seguito della scelta dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale di trasformare il porto in scalo commerciale,

non sono necessari eccezionali competenze o grandi analisi. Basta conultare qualsiasi tabella o leggere qualche relazione che riportano i dati di traffico dei mezzi pesanti (aspetto che ci riguarda più da vicino) dei due grossi porti della provincia: Palermo e Termini Imerese.
Noi ne utilizziamo una che copre gli anni dal 2015 al 2018. In un certo senso prima e dopo l’arrivo di Pasqualino Monti, che si insedia come Presidente dell’Autorità nel 2017.
Dai dati della tabella che pubblichiamo si può notare immediatamente dall’arrivo di Monti la diminuizione del traffico pesante del Porto di Palermo, trasferito a quello di Termini Imerese.Per valutare il numero di veicoli commerciali che potenzialmente potranno arrivare nel porto cittadino, una volta che sarà attivato a regime il porto commerciale, bisogna fare riferimento ai dati del traffico dei TIR (c.d. Ro-ro) attualmente riferiti al porto di Palermo. E’ stato infatti dichiarato che l’80% del traffico commerciale dei mezzi pesanti sarà dirottato dal porto di  Palermo a quello di Termini Imerese.Riguardo al volume di traffico generato dal porto commerciale, dai dati statistici forniti dall’Autorità Portuale sul traffico delle unità Ro-Ro (ovvero gli automezzi pesanti) nel porto di Palermo e Termini Imerese si ricava un totale complessivo di quasi 290.000 mezzi pesanti transitati nei due porti nel 2018 (in ingresso/uscita), di cui solo il 10% è passato nel porto di Termini Imerese (circa 30.000).
Se ne ricava, in media, un flusso potenziale di quasi 800 mezzi pesanti al giorno. Considerando 80%, fanno più di 600 mezzi pesanti al giorno che saranno dirottati dal capoluogo a Termini Imerese nei prossimi anni.Questi chiaramente sono dati arrotondati per difetto. Va aggiunto, secondo quanto va sbandierando a destra e a manca il Presidente Pasqualino Monti, che il traffico Ro-Ro nei porti di sua competenza è costantemente in crescita.
Ma esclusivamente con questi numeri, non è difficile ipotizzare l’ingorgo dei TIR agli accessi al porto nelle ore di maggiore afflusso, in particolare se queste interferiranno con il traffico urbano, con gli inevitabili effetti sull’inquinamento atmosferico della città. Ma la cosa ancora più grave è che la città non ne trarrà nessun beneficio in termini economici.
Bisogna inoltre capire dove arriveranno questi TIR. Nella ipotesi, proposta dall’Autorità Portuale, di utilizzo immediato per il traffico commerciale di tutto il bacino più prossimo alla città, i flussi dei mezzi pesanti provenienti dalla zona industriale dovrebbero attraversare l’area della Marina, interessando, oltre all’attuale varco a Sud, anche il varco a Nord prossimo alla zona balneare e alla Capitaneria di Porto. Insomma una prospettiva da incubo.

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