Da Roma a Palermo per vaccinarsi contro il Covid. Giuseppe Rocchia, 64 anni, imprenditore, saputo dell’ Open-weekend, l’iniziativa del governo Musumeci che fino a questa sera consente agli over 60 siciliani di sottoporsi alla vaccinazione con siero Astrazeneca,
anche senza prenotazione, ha preso il primo volo per Palermo, diretto poi all’hub vaccinale allestito all’ex fiera del Mediterraneo.
Rocchia, che in aeroporto è stato sottoposto, come tutti gli altri passeggeri che arrivano in Sicilia, al tampone rapido per accertare la negatività al virus, avuto il referto in pochi minuti, si è poi presentato al padiglione dell’hub dove, così come negli altri 65 centri dell’Isola, fino a stasera è in corso l’open weekend. “Sono convinto che vaccinarsi sia avere la possibilità di riprendere una vita normale e spero che tutti comprendano quanto questo sia importante. Non avendo certezza di quanto tempo sarebbe ancora trascorso perché potessi vaccinarmi a Roma, ho saputo di questa iniziativa e sfruttato la giornata festiva per venire qui. Ho trovato un’ ottima organizzazione e una splendida accoglienza” è il commento di Rocchia che in giornata ripartirà per Roma.
Giuseppe Rocchia, imprenditore, 66 anni da compiere a maggio. È residente a Baschi, in provincia di Terni, e domiciliato a Roma, ma ha voluto cogliere in Sicilia l’opportunità dell’open weekend del siero anti-Covid di AstraZeneca per immunizzarsi subito.
“Mi è sembrata un’ottima occasione l’iniziativa lanciata dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana – spiega Rocchia -. L’open weekend AstraZeneca mi ha permesso di vaccinarmi in tempi rapidi e definiti, in questa regione bellissima e ospitale. Quando ho visto che c’era questa possibilità, ho preso un volo e mi sono precipitato. Il vaccino non è solo una questione personale ma un atto di responsabilità e rispetto verso gli altri”.
L’open weekend era aperto anche a persone non residenti in Sicilia e Rocchia ha voluto approfittarne. Vaccino rapido e indolore; dall’imprenditore, un invito a non avere paura: “L’organizzazione è perfetta, prima dell’iniezione i medici rassicurano e spiegano, sono molto professionali – afferma l’imprenditore -. Questo progetto e questa capacità organizzativa sono senz’altro un’eccellenza della sanità italiana”. Il richiamo sarà a luglio: per quel periodo, Rocchia spera di trovare una Palermo non più zona rossa ma godibile e visitabile senza restrizioni.
La campagna speciale di vaccinazione in corso nei 66 Hub e Centri vaccinali dell’Isola, ha registrato già venerdì e poi ieri percentuali di somministrazione del vaccino Astrazeneca quattro volte superiori rispetto ai giorni precedenti e oggi prosegue con un afflusso ancora maggiore.
“Saremo qui tutto il giorno, come sempre, ad aspettare i siciliani, e non solo, che vogliano vaccinarsi – afferma Renato Costa, commissario all’emergenza sanitaria nella Città metropolitana di Palermo -. La stanchezza inizia a farsi sentire ma le soddisfazioni compensano la fatica. Siamo riusciti a mettere a sistema una macchina complessache non è solo l’hub vaccinale ma anche il drive-in della Fiera, dei porti, degli aeroporti, dei Comuni, delle scuole, nonché il centro direzionale e le nostre instancabili Usca. Tutto questo non sfugge ai cittadini che apprezzano il nostro lavoro e questo per noi è il riconoscimento più importante. Speriamo che questi nostri sforzi abbiano un corrispettivo anchein termini di aumento delle forniture vaccinali”.