E’ un momento particolare e significativo quello che il territorio italiano sta attraversando da Nord a Sud, con problemi che raggruppano singoli comuni e città, che devono far fronte a tante situazioni di stallo o profondo rosso,
se si analizza la lenta ripresa economica e la globalizzazione di un sistema che rimane fermo, mettendo in atto disuguaglianze evidenti e preoccupanti.
Per questo Domenica 25 aprile, alle ore 12,00, tutti i Sindaci del Sud Italia si sono dati appuntamento a Napoli, in piazza del Plebiscito per difendere il futuro del Sud. Ci saranno anche i sindaci del territorio delle Madonie per difendere le esigenze del territorio e del Sud in genere, per chiedere con forza che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) tenga conto delle proposte avanzate dalla Rete dei Sindaci del Sud Italia.
Entro il 30 Aprile il Presidente del Governo Draghi dovrà inviare alla Commissione Europea il Piano per accedere ai fondi di Next Generation EU (NGEU), il nuovo strumento dell’Unione europea per la ripresa del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027.
Il gruppo della rete dei Sindaci “Recovery Sud” per iniziativa del sindaco di Acquaviva delle Fonti (provincia di Bari) Davide Carlucci ha raggruppato circa 300 sindaci del Sud, dando atto ad una voce univoca, manifestando una serie di proposte per le sorti future del Mezzogiorno mediante il documento “proposte della Rete dei Sindaci “Recovery Sud”, preoccupazioni e relative proposte per le sorti future del Mezzogiorno d’Italia.
Il Recovery Plan per utilizzare i 209 miliardi che arriveranno all’Italia deve accogliere la voce delle proposte dei Sindaci del Sud Italia. Il 25 Aprile è la data simbolo per un riscatto, e una data simbolo per la costruzione dell’Italia Repubblicana. La voce del Sud nella piazza di Napoli è un’arma in più per riscattare o chiedere ciò che più equo sia per il Meridione.
Antonio David