“Mi Manda Rai Tre” è il noto programma condotto da Federico Ruffo e Lidia Galeazzo che dà voce a chi ha subito un torto o è vittima di disservizi e ingiustizie.
La trasmissione va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 10 sulla terza rete. Questa mattina in collegamento da Termini Imerese c’era l’avvocato Giovanni Costanza intervenuto in merito alla prescrizione dei Buoni Postali.
Il legale termitano ha difeso dei risparmiatori che si erano visti rifiutare il rimborso dei loro Buoni Postali da Poste Italiane. La sentenza del Tribunale di Termini Imerese (leggi Esperonews) ha dato ragione alle parti rappresentate dall’avv. Costanza.
“La sentenza n° 306/2020 emessa dal Tribunale di Termini Imerese il 20 maggio 2020 – afferma il legale termitano – in tema di prescrizione dei buoni fruttiferi postali costituisce un cambio di rotta rispetto al granitico orientamento di segno opposto. Sino ad ora il risparmiatore , a cui Poste Italiane ometteva di consegnare il FIA (foglio illustrativo analitico) al momento della emissione dei titoli e nonostante il buono fruttifero non contenesse requisiti indispensabili come la data di scadenza , si è visto negare il rimborso perché il diritto a riscuotere si era prescritto. Posizione assolutamente ingiusta in quanto non conoscendosi la data di scadenza del titolo è impossibile fissare il momento da cui inizierebbe a decorrere la prescrizione. La sentenza del Tribunale di Termini Imerese è innovativa, riconosce il diritto del risparmiatore alla trasparenza, il suo diritto a riscotere le somme investite nonché gli interessi legali. Secondo la mia opinione sarebbe necessario intervenire sulla norma (art 8 DM del Tesoro) che disciplina la prescrizione dei buoni fruttiferi nel senso che il decorso del tempo non dovrebbe comportare la perdita dell’investimento iniziale ma soltanto quella delle fruttificazioni successive scongiurando così il rischio che il contraente forte si appropri indebitamente delle somme investite spesso da piccoli ed inconsapevoli risparmiatori. Devo dire tuttavia che Poste Italiane dopo oltre un anno dalla emissione della sentenza non hanno adempiuto volontariamente ed il mio cliente è stato costretto a rivolgersi nuovamente al Tribunale per l’azione esecutiva”.
Giovanni Costanza laureato Università degli studi di Palermo nel 1991, si è formato nello studio dell’avv. Antonino Battaglia D’asaro. Lo studio legale si occupa di diritto civile, penale. Svolge da più di tren’tanni la sua attività sul territorio.