Non era stato un infarto a stroncare la vita di Sebastiano Rosella Musico ma secondo quanto venuto fuori dalle ultimi indagini, un avvelenamento da cianuro da parte della moglie, Loredana Graziano.
Subito dopo l’arresto di quest’ultima, avvenuto lo scorso aprile, gli avvocati Sansone e Di Lisi nonchè legali della famiglia Rosella Musico, su espressa richiesta della famiglia avevano chiesto e ottenuto lo spostamento della salma dalla sepoltura della famiglia Graziano, avvenuto il 30 aprile e richiesto dagli stessi legali già nel 2020. “I noti sviluppi della vicenda – si legge in una nota dei legali d Rosella Musico – con il deposito della relazione peritale a cura della Procura della Repubblica di Termini Imerese e il conseguente arresto della Sig.ra Graziano hanno prodotto l’iniziativa del trasferimento eseguito venerdì scorso”. Tuttavia c’è un ulteriore risvolto nella vicenda, il GIP ha disposto gli arresti domiciliari per la Graziano in quanto si trova in stato di gravidanza e pertanto non ritenuto compatibile con la misura carceraria precedentemente disposta. “Comprendiamo i motivi del provvedimento disposto dal giudice circa la sostituzione della misura cautelare – fanno sapere i componenti della famiglia Rosella Musico attraverso i legali Sansone e Di Lisi – Rinnoviamo la nostra totale fiducia nell’operato della magistratura e stretti nel nostro doloroso riserbo confermiamo la ferma volontà di intraprendere una giusta battaglia legale perchè la morte del nostro Sebastiano possa avere giustizia”.
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