Approvato lo schema di accordo finalizzato a disciplinare il rapporto di collaborazione tra Rete Clima e l’Ente Parco delle Madonie per la realizzazione del Progetto per la “Promozione delle buone pratiche di gestione delle foreste”.
L’Ente Parco delle Madonie accoglie così la proposta di Rete Clima (Associazione di Promozione Sociale) che, con una nota a firma di Paolo Viganò, aveva proposto questa iniziativa che si inserisce nell’ambito della Campagna nazionale che si esplica nel sostegno ad aree forestali e periurbane, con preferenza verso aree certificate, o in corso di certificazione, o desiderose di valutare la certificazione secondo standard Pefc.
“Con l’adesione a questo progetto – spiega il presidente Angelo Merlino – Rete Clima erogherà al nostro ente una somma lorda di 3.000 Euro per l’espletamento a scelta da parte dell’Ente di una delle seguenti attività: azioni di gestione forestale sostenibile, piantagione di uno o più alberi dentro un evento simbolico da attivare sul proprio territorio locale o eventuali momenti formativi locali riferiti alle valenze ed opportunità della certificazione forestale Pefc, associazione senza fini di lucro che promuove la gestione sostenibile delle foreste”.
Ha curato l’iter burocratico la Uob3 del dell’Ente Parco delle Madonie diretta dal dottor Peppuccio Bonomo. Ha seguito l’iter anche la Collaboratrice amministrativa Franca Gennaro. Il provvedimento è stato approvato e sottoscritto dal Direttore Calogero Beringheli.
Rete Clima è un Ets (Ente del Terzo Settore) di natura non profit, che promuove azioni di Corporate Social Responsibility (CSR) e di sostenibilità nel settore privato e degli appalti pubblici. La Rete promuove un’economia circolare, CSR, sostenibilità, comunicazione e rendicontazione ambientale e sociale, GPP e appalti verdi, contrasto al cambiamento climatico (mediante carbon footprint, riduzione e compensazione di CO2). Costituita nella primavera 2011 Rete Clima è oggi strutturata come network tecnico che, anche in collegamento con il mondo accademico e della ricerca, promuove sostenibilità nelle Organizzazioni e sul territorio locale, con una particolare sensibilità proprio verso il riscaldamento climatico già definito come “il primo nemico dell’umanità e la prima e più importante sfida che deve impegnare l’ambientalismo”.