Si è conclusa una complessa operazione ambientale, denominata “Onda Blu”, organizzata su scala nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, attraverso il Centro di Controllo Nazionale Ambiente.
L’operazione, durata diverse settimane, finalizzata a contrastare gli illeciti a danno dell’ambiente marino e costiero, ha visto il personale del Corpo di tutti i Comandi territoriali impegnato in complesse e intense attività operative e d’indagine, che hanno portato all’effettuazione di oltre 13.000 controlli e all’accertamento di 280 illeciti amministrativi e 183 penali.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Termini Imerese, i militari della Guardia Costiera di Palermo hanno eseguito ben 11 perquisizioni tra macelli e stabilimenti dediti alla ricezione e allo smaltimento di sottoprodotti di origine animale.
La complessa attività di indagine ha preso il via dall’accertamento di un sodalizio dedito all’illecita lavorazione di pelli di animali, dove gli indagati accumulavano – in associazione tra loro – tonnellate di rifiuti consistenti in scarti di bovini e ovini in spregio delle più elementari norme di igiene e sicurezza ambientale, con la compartecipazione di numerosi centri di macellazione del Sud Italia che fornivano la materia prima falsificando la documentazione di trasporto. Le perquisizioni hanno portato al sequestro dei capannoni e a sanzioni amministrative per un ammontare di 500.000 Euro.