“1860-1861: l’Unità d’Italia e la Sicilia”, incontro online organizzato dall’Associazione Mazziniana Italiana

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Non si può ricordare la proclamazione del Regno d’Italia nel marzo del 1861, senza una riflessione sul ruolo fondamentale che ebbe la Sicilia.

Quando Giuseppe Garibaldi sbarca a Marsala l’11 maggio 1860, inizia l’impresa che avrebbe condotto alla unificazione quasi completa del territorio, a cui mancava solo lo Stato pontificio e parte del Veneto. La marcia vittoriosa dell’eroe fino a Napoli nel settembre di quell’anno, è segnata dalla partecipazione attiva della popolazione dell’isola.
Giuseppe Mazzini era convinto assertore che l’unificazione avrebbe dovuto iniziare dal Sud Italia e quando Garibaldi consegnò a Vittorio Emanuele il Regno del Sud, il suo esercito  contava circa  40.000 uomini, dei quali più di 4.000 siciliani.
Le delusioni che poi seguirono, con il mancato riconoscimento dell’esercito meridionale, la forzata applicazione delle leggi piemontesi in un contesto territoriale tanto diverso dal Nord, porteranno negli anni successivi ad una estesa insurrezione che sfocerà nel brigantaggio.
Sulla  situazione politico- sociale della Sicilia nel 1860-1861 parleràil prof. Michelangelo Ingrassia dell’Università degli Studi di Palermo, Direttore del Centro Documentazione e Studi “Gaetano Pensabene”. Introdurrà l’incontro Cristina Vernizzi, Presidente AMI, Torino-Piemonte. Concluderà Michele Finelli, Presidente Nazionale dell’AMI.
Si potrà ascoltare la conferenza cliccando al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/87422106284?pwd=eUZoOU1mRCtOOHFRNk1QS1NRT056QT09