“Firrìa Sicilia”, il turismo riparte dal carretto siciliano con cultura e didattica

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Uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia è stato ed è ancora oggi il turismo e in generale tutto il settore della cultura.

Quest’ultima però non si è mai fatta abbattere, ce lo insegna la storia, tutto passa ma la cultura resta ed è forte, solida e compatta. Se a questa uniamo anche il turismo e la didattica allora viene fuori qualcosa di unico, interessante e sicuramente diverso dalla altre forme turistiche e culturali. “Firrìa Sicilia” è il progetto ambizioso del giovane cantautore e polistrumentista Giampiero Amato il quale oltre a portare la sua arte tra le vie della nostra meravigliosa Sicilia, adesso propone un modo diverso di fare turismo e cultura, un progetto culturale didattico e ricreativo, atto a tutelare e tramandare la cultura del carretto siciliano, parte integrante dell’identità siciliana, portandola a conoscenza diretta delle attuali e future generazioni. In cosa consiste ? Saranno a disposizione 4/5 carretti messi a disposizione dai carrettieri i quali oltre a far girare i turisti nei centri storici, questi saranno allietati dai canti tipici e potranno anche assistere alla spiegazione della costruzione e della cultura dei carrettieri siciliani e inoltre avranno la possibilità di assistere allo spettacolo finale con canti e balli della tradizione popolare, il tutto condito da un piccolo convegno dedicato. Insomma una full immersion in quella che rappresenta l’identità siciliana e che oggi è viva più che mai grazie alle idee di giovani come Giampiero Amato. Per info e prenotazioni: +39 3388910107, email: [email protected].
Giovanni Azzara